12 APR 2025
OK!Firenze

Le piscine della Rari Nantes Florentia riaprono al pubblico.

Il giorno della grande riapertura coincide con l’inizio della campagna di sensibilizzazione e di protesta, “Salviamo le piscine”, lanciata dal Presidente della FIN Paolo Barelli.

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La piscina Goffredo Nannini. La piscina Goffredo Nannini. © Dal web
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Dopo un lungo periodo di chiusure, nel capoluogo toscano molte attività possono finalmente riaprire.
Infatti, lunedì 17 Maggio 2021, migliaia di fiorentini potranno tuffarsi in piscina e prendere la tintarella all’ombra del Piazzale Michelangelo.
Un appuntamento estivo targato Rari Nantes Florentia che quest’anno, per motivi di protocollo Covid, prevede l’apertura anticipata e straordinaria di due impianti storici nel cuore della città: la Piscina Comunale Nannini Bellariva e la Piscina Raspini su Lungarno Ferrucci, luogo di culto degli amanti della slow life e sede storica della gloriosa società sportiva.

“Un patto d’onore verso i nostri atleti e uno d’amore verso i cittadini costretti in questi mesi a rinunciare alla proprie sane abitudini” ha dichiarato Andrea Pieri, numero uno di Lungarno Ferrucci, che esprime massima delusione nei confronti delle istituzioni: “La decisione di aprire entrambi gli impianti al pubblico è una scelta di sacrificio che va incontro esclusivamente alle esigenze dei nostri atleti e di tutti i fiorentini che hanno diritto a nuotare. Il nostro impegno con la città ancora una volta lo abbiamo mantenuto, nonostante le difficoltà economiche e logistiche che ormai ci accompagnano da un anno a questa parte, peccato che da parte delle istituzioni non ci sia la stessa solerzia e la stessa attenzione nei nostri confronti. Ormai da mesi siamo abbandonati alle nostre decisioni senza ricevere risposte e garanzie per il futuro. La Rari è un patrimonio di questa città come lo sono tutti gli atleti che in questi mesi hanno potuto continuare ad allenarsi in sicurezza grazie allo sforzo di dipendenti e collaboratori che, nonostante tutto, continuano a svolgere i propri compiti e le proprie mansioni a loro spese, pur di continuare a garantire il servizio”.

Una splendida proposta della società gigliata che può permettere ad ognuno di noi di poter riassaporare quella “normalità” di cui da tempo ne abbiamo perso il significato.

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