Duecento metri d'asfalto danneggiati, una profondità di circa tre metri e mezzo, per sette metri di larghezza: è questa l’entità della voragine aperto questa mattina, intorno alle 6,15, sul Lungarno Torrigiani, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie. Oltre 20 le auto parcheggiate e coinvolte: alcune letteralmente inghiottite, altre rimaste inclinate sul manto stradale. Due palazzi sono stati evacuati, mentre ulteriori controlli sono stati fatti su 4-5 edifici tra la voragine e Ponte Vecchio. A provocare il cedimento sarebbe stata la rottura di una grossa conduttura dell'acqua, lungo la dorsale della riva sinistra dell'acquedotto. Nella stessa area i tecnici di Publiacqua erano già intervenuti per un altro guasto nel corso della stessa notte, ma solo poco dopo l'alba si è verificato il cedimento. Intorno alle 11, poi, un nuovo crollo di circa dieci metri del manto stradale ha allargato la voragine. Non ci sono stati feriti ma la procura ha aperto ugualmente un'inchiesta. Tempestive le operazioni dei Vigili del Fuoco con l’utilizzo delle idrovore per svuotare la voragine dall'acqua. Alle 7 il sindaco Nardella si è recato sul luogo per verificare di persona la situazione: «Nessun ferito, ma solo danni: danni pesantissimi», ha detto. Poi l'arrivo anche del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, che avrebbe garantito la copertura per tutti i finanziamenti necessari. Vigili del fuoco, tecnici e protezione civile sono attualmente al lavoro per valutare la portata dei danni, evitando così ulteriori ripercussioni, anche di tipo strutturale. La voragine infatti si è aperta a ridosso di una spalletta del muraglione dell'Arno. Così il dipartimento di ingegneria e di geologia sta piazzando un'apparecchiatura radar nella riva opposta, come quella utilizzata per la Costa Concordia all'Isola del Giglio, per verificare gli eventuali movimenti nelle prossime ore. Rimarrano chiusi, per maggiore sicurezza, i musei di Palazzo Pitti. Come si legge in una nota di Publiacqua, in attesa che la situazione si stabilizzi e per far fronte alle prime emergenze di approvvigionamento idrico, in queste ore sono in corso manovre sull'impianto dell'Anconella che limiteranno l'approvvigionamento idrico in alcune zone della riva sinistra d'Arno. Tre autobotti sono posizionate al Ponte alle Grazie (angolo Lungarno Torrigiani) e all'angolo tra via dei Bardi e Costa de' Magnoli. Sul Lungarno Torrigiani è prevista a breve un'interruzione in via precauzionale dell'erogazione del gas. E intanto è stata riunita l'unità di crisi a Palazzo Vecchio per fare il punto. Il Comune, per comunicare in tempo reale con gli iscritti, ha anche attivato il servizio alert system.
CARLO
SE C'ERA UN SINDACO DI CENTRO DESTRA L'AVEVANO GIA' IMPICCATO AL BARGELLO! O NO!