Il Forteto. Che significano le dimissioni di Fenili? Parliamone con Duccio Tronci

Il Forteto. Che significano le dimissioni di Fenili? Parliamone con Duccio Tronci © n.c.

Questa settimana lo spazio degli editoriali di OK!Mugello ospita la riflessione di Duccio Tronci, giornalista che da anni segue la vicenda del Forteto e che ha scritto insieme al collega Francesco Pini il libro "Setta di Stato":

Le dimissioni del direttore generale Marco Fenili sono l’ennesimo episodio oscuro che vede protagonista la cooperativa e che pone ancora una volta all’attenzione il legame fra il passato e il presente del Forteto. Le sentenze della Magistratura hanno chiarito senza lasciare dubbi che la cooperativa e la comunità negli anni hanno agito come lo stesso soggetto e le persone che ne facevano parte si alternavano a rappresentarle. Si tratta di un nodo fondamentale per capire l’insistenza da parte dell’Associazione vittime, della società civile e da sempre più ampi ambienti istituzionali e della politica nel chiedere una reale discontinuità della cooperativa con la vecchia gestione. Fenili avrebbe provato a emancipare Il Forteto dalla comunità dei personaggi vicini a Fiesoli, finiti a processo insieme a lui e per lo più salvati dalla condanna penale con la prescrizione dei reati. Un fatto su cui c’erano già dei segnali (negativi) significativi che dimostrerebbero la decisiva influenza che hanno ancora gli ex vertici nella cooperativa di oggi. Fenili se n’è davvero andato perché non c’è riuscito? Lo sapremo con certezza solo quando parlerà o quando saranno svelate le sue relazioni. Quello che è successo però non lo si può ignorare: occorre sgombrare con urgenza ogni equivoco per scongiurare che personaggi che sono stati anche solo sfiorati da questa terribile vicenda possano ancora influire nella gestione della struttura, nella quale accanto a loro vivono e lavorano vittime e persone che hanno denunciato le angherie del Forteto. Il governo ha tutti gli strumenti per intervenire senza perdere altro tempo Duccio Tronci