OK!Firenze

Il premio “Le Velo”. Cronaca e foto dell'ezione 2018, un'edizione 'da ricordare'

  • 3
  • 590
Il premio “Le Velo”. Cronaca e foto dell'ezione 2018, un'edizione 'da ricordare' Il premio “Le Velo”. Cronaca e foto dell'ezione 2018, un'edizione 'da ricordare' © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

E un commosso ricordo di Paola Leoni - La differenza, a tutti i livelli, la fanno le persone, le idee e le battaglie che questi portano avanti, i gesti che compiono. E mai definizione può essere più adatta alla serata di lunedì 17 dicembre 2018, durante la quale si è celebrata la XXII edizione del Premio Internazionale “Le Velo – L’Europa per lo sport”, nella splendida cornice di Fattoria il Palagio a Scarperia, particolarmente sgargiante in vista delle ormai prossime festività Natalizie. Per uno dei premi più longevi e dall’albo d’oro importante, creato ormai oltre quattro lustri fa dall’On. Riccardo Nencini, portato avanti e cresciuto con passione e la collaborazione di appassionati, sponsor e la regia tecnica ed organizzativa della Periscopio Comunicazione, l’edizione 2018 resterà nella memoria.

L’iniziativa (che ospitava anche in apertura la mostra Campioni nella Memoria realizzata dall’Unione Nazionale Veterani Sportivi di Firenze grazie al Presidente Paolo Arrighetti, e che sta portando cultura e storia in tutta Italia) si è aperta, nel quadro delle iniziative di Mugello Mediceo, delle quali il premio fa ormai parte da qualche anno, con il ricordo di Emilio Materassi. La figura di Materassi è stata ripercorsa dallo scrittore e storico Francesco Parigi per l’Associazione Il Paese delle Corse, che, introdotto dalla giornalista Serena Pinzani, ha ricordato le imprese e caratteristiche di questo grande campione mugellano tragicamente scomparso 90 anni orsono (1928) a Monza, forse lasciato nell’oblio da tanti anni.

Per inciso Mugello Mediceo, è stato annunciato in anteprima, si occuperà nel 2019 di Caterina dei Medici e sarà questo un grande proscenio per il nostro Mugello. E poi la premiazione vera e propria che ha visto consegnare le targhe in ceramica realizzate da Marco Augusti seguendo una storica tradizione mugellana, così come assolutamente mugellani i prodotti offerti da Conad Superstore di Borgo San Lorenzo.

Toccanti le parole di Marco Calamai, che ha ripercorso la storia della sua “conversione” nella carriera di allenatore professionista che lo ha portato a ricercare i “successi” nel creare una serie di centri e soprattutto un metodo, che da lui prende il nome, per far fare sport ed includere, facendoli vivere, ragazzi con disabilità ed in particolare quelli affetti da sindrome di down. Un racconto profondo, commosso e commovente, che ha visto anche assegnare all’Associazione Over the Limits di Calamai, il contributo di solidarietà ogni anno consegnato durante il premio, occasione anche per ricordare la storica coordinatrice di questo momento, Paola Leoni, scomparsa due mesi orsono a cui va il nostro deferente ricordo.

E poi la freschezza e schiettezza di Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, modello virtuoso e vincente, mosca bianca nel calcio moderno, capace di competere ai massimi livelli, lanciando tecnici e giocatori di altissimo livello, grazie a quel clima di familiarità e concretezza che i risultati raggiunti non hanno scalfito. E che giorno dopo giorno cerca di costruire nuovi successi. La fresca gioventù, ma nello stesso tempo la determinazione e serenità di sapere che i risultati pagano, di Carlotta Cambi, fresco argento mondiale con la nazionale italiana di pallavolo che ha fatto sognare l’Italia intera. Una determinazione che non fa rimpiangere una vita di sacrificio e di impegni quando si ha chiari i traguardi e gli obiettivi che ci si pongono, il tutto con una dolcezza che fa della Cambi oltre che una speranza importante per i prossimi anni del volley azzurro, un personaggio assolutamente completo. Per gli amanti del ciclismo Gilberto Simoni, due vittorie ed altre cinque presenze sul podio del Giro oltre a tanti successi nelle principali corse mondiali, è davvero un mito. Ma al di là dell’atleta deciso, caparbio e vincente che tutti hanno potuto apprezzare, pochi conoscevano l’umanità, la semplicità di un uomo a cui la passione per le due ruote, natagli fin da bambino, non è svanita anche se per qualche anno ha deciso di staccare limitandosi all’attività ciclostorica, altra grande passione.

Simoni ha ripercorso le sue imprese, con viva commozione, apprezzata dal pubblico presente. Ed infine una delle voci più storiche, oltre che eleganti ed equilibrate, del nostro calcio e del nostro sport: quella di Riccardo Cucchi, 6 mondiali, 8 olimpiadi ed un numero infinito di cronache alle spalle, che ci ha fatto vivere un confronto tra lo sport attuale e quello che per trent’anni Cucchi ci ha raccontato dalle arene più prestigiose. Un intervento lucido ed appassionato che, come negli ideali de “Le Velo”, è servito a sottolineare quanto la passione sia la base imprescindibile dello sport di ieri, di oggi e di domani.

“Cinque personaggi importanti, spiega a fine serata il senatore Riccardo Nencini, che rendono ancora più luminoso un albo d’oro di straordinaria rilevanza. Più che i successi personali e sportivi, per altro già di per sè importanti, ereditiamo dalle donne e dagli uomini protagonisti di questa edizione di Le Velo, una lezione di umanità.

Ogni anno questo appuntamento diviene una vetrina importante per il territorio mugellano e ci offre la spinta a continuare, nel futuro, a raccontare storie di merito, di eccellenza, di solidarietà e umanità. Abbiamo ancora un bel pezzo di Italia da raccontare”. Quindi un brioso convivio in mezzo tanti cari amici, “vecchi” dirigenti del ciclismo, del calcio, persona che hanno fatto la storia dello sport, quindi molti amministratori municipali, dirigenti d’azienda, amici comuni, ha concluso una giornata davvero speciale. Un ringraziamento fondamentale va a sponsor come il Banco di Credito Fiorentino e Ina Assitalia, senza cui il premio e la solidarietà ad essa associata non potrebbe essere portata avanti ed appuntamento a dicembre 2019 con un’altra edizione ancora una volta all’insegna dei valori e dei successi dello sport.

IL PREMIO LE VELO’ E PAOLA LEONI

Prima dell’inizio di questa edizione del Premio le Velò la gentile signora Mirella Manzani, moglie dell’amico Leonardo, titolare con il figlio Mirco, di Villa Il Palagio, ci  ha consegnato uno suo scritto, in ricordo di questo evento e in ricordo della cara Paola Leoni, scomparsa due mesi orsono (24 ottobre 2018), che è stata una protagonistica (oltre ad essere stata insignita del Premio le Velò), di questo evento tanto cari a tutti gli sportivi mugellani ed oltre. Lo pubblichiamo molto volentieri affinchè ne resti testimonianza. “ – Premio “Le Velò” e Paola Leoni; dalla Fattoria il Palagio, lunedì 17 dicembre 2018. Nella stanza del camino riscaldati, da  un bel fuoco scoppiettante, nel dicembre del 1996, Riccardo (Nencini) cominciò a raccontare le grandi imprese  del suo famosissimo zio Gastone Nencini, con emozione e commozione alla presenza di Cinzia sua moglie, Leonardo mio marito e l’allora Presidente della Banca di Credito Cooperativo Elio Vignini e consorte, e fu proprio in quella compagnia che venne fuori di rendere onore  a certe vecchie glorie e così ebbe origine “Il Premio Le Velò”.  Inzialmente  nacque come premio alla “memoria” dei grandi sportivi del passato. Bellissima la prima edizione  nel dicembre 1997  che vi partecipò anche Gianni Rivera, il grande calciatore del Milan e della Nazionale dalla fama intramontabile. Il vero protagonista  fu però l’indimenticabile Gastone Nencini e ricordo la commozione  nell’ascoltare le cronache dell’epoca sul campione mugellano. Negli anni successivi fu integrato anche un Premio alla Carriera…..e da allora hanno partecipato molti campioni esordienti e forse uno dei primi fu consegnato alla Ferrari, l’anno che vinse , dopo molti insuccessi, il Mondiale. Mai avrei pensato che da una serata trascorsa in semplicità ed allegria, fra vecchi amici, potesse nascere un qualcosa di così duraturo e di successo come il “Premio Internazionale Le Velò”. In tutto questo  cosa dire di Paola. Era l’animatrice di queste serate,…. Una grande donna  dalla poliedrica personalità….la trovavi sulla porta dell’Ospedale di Borgo dove lavorava, nella sua sobria  semplicità…. La vedevi in veste di cronista, nella sua raffinata eleganza, mettendo in evidenza tutta la sua grinta e le sue capacità, con disinvoltura, intervistare i presenti all’evento. Solo qualche giorno prima di ricevere la brutta notizia…. Mi capitò sottomano l’album dell’ultima edizione del Premio “Le Velò 2017”, vidi una Paola smagliante, sorridente, sicura di se,  e dentro di me pensai: brava Paola ce l’hai fatta!.... certo per una donna forte come lei, non poteva essere che così… E invece  il male l’ha avuta vinta… non volevo crederci ma purtroppo è andata così, una personalità come la tua lasciò dietro di se un vuoto enorme. Questa edizione 2018 del Premio “Le Velò” non è stata eguale alle altre, sarà difficile colmare il vuoto della tua assenza a tutti quelli che ti hanno conosciuto e ancor di più a colooro che ti hanno amato, Ciao, Mirella -!   

(Foto cronaca di Aldo Giovannini)

 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 3
  • paola

    Anche ieri sera al Teatro Giotto durante il concerto Gopsel stata ricordata Paola Leoni, grazie prima al signor Giovannini e poi dalla maestra Marilisa Cantini. Bravi .

    rispondi a paola
    ven 21 dicembre 2018 09:25
  • Maria

    Bel ricordo della cara Paola. Un grazie a Giovannini che trova sempre il momento per ricordarla.

    rispondi a Maria
    gio 20 dicembre 2018 06:47
  • GILBERTO

    Bello,molto bello.

    rispondi a GILBERTO
    gio 20 dicembre 2018 06:45