
In settembre in comune a Borgo San Lorenzo si uniranno civilmente due donne (Ilaria e Barbara). La loro storia, che avevamo già trattato nei mesi scorsi per le difficoltà di avere la trascrizione del matrimonio celebrato all'estero, giunge così ad un lieto fine (tanto che ora non si parla più di trascrizione ma proprio di unione civile). E proprio una di loro ci scrive per raccontarci il 'sollievo' di questa piccola grande vittoria resa possibile dalle recenti evoluzioni del quadro normativo. E parla di empatia, coinvolgimento e interesse anche degli impiegati comunali. I quali, sono parole della lettrice, le hanno "seguite in questo percorso" e di "presenza attiva del nostro sindaco (Paolo Omoboni ndr)". Ecco quanto ci avevano scritto a gennaio 2015, dopo le difficoltà incontrate per ottenere la trascrizione della loro Unione:
Qualche volta accade che 2 persone si conoscono si piacciono ma ognuna ha la sua vita. Città diverse, lavoro, casa… un giorno comincia con un”mi piace” su Facebook, un messaggio e poi un altro, una telefonata poi un’altra, minuti a parlarsi che diventano ore e nasce la voglia di vedersi, frequentarsi. Poi il virtuale diventa realtà. Si incontrano e succede qualcosa di magico, di inaspettato. Queste 2 persone vengono travolte dall’ amore quello con la A maiuscola. Ma i 300 km di distanza rendono tutto complicato. Vogliono vivere insieme. L’ unica soluzione è licenziarsi, lasciare casa, amici e traslocare. Nel giro di 4 mesi si ritrovano davanti al sindaco a chiedere di costituire una coppia di fatto per aver riconosciuti i propri diritti di coppia. Ma viene loro consigliata una soluzione migliore e più efficace: sposarsi. Decisione, preparativi la richiesta di un prestito l’ottenimento del congedo matrimoniale. Tutto risolto perchè la consapevolezza e la convinzione dei loro sentimenti fa si che nel giro di altri 3 mesi ” volino” a nozze.Questa è una normale, classica storia d’amore come ce ne sono tante. Solo che in questo caso si tratta di 2 donne. Queste siamo noi, 2 donne che abitano nel Mugello. In questo periodo intorno ai matrimoni same sex c’è molta polemica. Nonostante questo nel nostro percorso non abbiamo incontrato ostacoli anzi….siamo state spronate, sostenute da amici parenti e soprattutto dal nostro Sindaco Omoboni. Ora cominciano le difficoltà perché non solo siamo dovute volare letteralmente in Portogallo visto che l’ Italia è uno dei pochi paesi nell’Unione Europea in cui non si celebrano matrimoni fra persone dello stesso sesso ma, avendo chiesto la trascrizione del nostro atto dobbiamo sottostare a quelle che saranno le decisioni di una singola persona mossa da motivazioni a noi estranee. Sicuramente noi non ci fermeremo.
Ilaria e Barbara. Celebrata la prima unione tra due donne ~ OK!Mugello
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Chihiro
Felice per queste due "spose". Pari diritti civili per tutte le coppie, ok, ma spero vivamente che il matrimonio celebrato con rito cattolico rimanga prerogativa esclusiva delle coppie etero. Detto questo, auguro alle due signore una vita lunga, felice e piena di salute e belle cose.