12 APR 2025
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In due scelgono il rito abbreviato per la morte di Sofia Salomoni

La 22enne di Londa nel gennaio del 2018 morì cadendo da un’altalena artigianale mentre partecipava ad una festa in una casa di Villore

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Sofia Salomoni Sofia Salomoni © N.c.
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Anche se negli ultimi anni la vicenda è rimasta lontano dai riflettori, prosegue il processo per morte della giovane 22enne di Londa Sofia Salomoni, che avvenne nel gennaio del 2018 nella frazione di Villore (Vicchio).

Come ricorderanno i lettori, Sofia stava partecipando ad una festa di compleanno nella casa di campagna di amici, quando cadde da un'altalena artigianale, finendo in un dirupo per diversi metri. 

La notizia di oggi (riportata dal quotidiano La Nazione) è che, nel processo, due dei quattro imputati di omicidio colposo hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato (si tratta, secondo La Nazione, del proprietario del terreno su cui era montata l’altalena e del figlio).

Sono a processo anche i due operatori del 118 che all’epoca hanno gestito l’emergenza, e ai quali la  Procura contesta di non aver fatto intervenire lelisoccorso Pegaso. Secondo l’accusa, anche per le difficoltà di recupero della giovane ferita, si sarebbero persi minuti preziosi nei soccorsi. Vedremo se anche i due operatori 118 faranno richiesta di rito abbreviato. 

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