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La Salute dei toscani. I dati della della Relazione 2009-2013

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La Salute dei toscani. I dati della della Relazione 2009-2013 La Salute dei toscani. I dati della della Relazione 2009-2013 © n.c.
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I toscani sono in salute e sempre più longevi: lo confermano i dati su salute e servizi raccolti nella Relazione sanitaria regionale 2009-2013, che l'ARS Toscana ha curato insieme alla Direzione generale Salute. L'assessore al Diritto alla Salute Luigi Marroni, insieme al direttore dell'ARS Francesco Cipriani, al presidente della IV Commissione Sanità del Consiglio regionale e al direttore generale dell'assessorato Valtere Giovannini, ne ha presentato una sintesi, che evidenzia gli aspetti e i fenomeni più importanti, anticipando la versione completa della Relazione, che uscirà nei primi mesi del 2015. Ecco i dati più significativi emersi nella nota che riceviamo dalla Regione:

 La salute dei toscani è buona, spesso migliore di quella degli italiani e sempre in miglioramento. Continua infatti a diminuire la mortalità a tutte le età e in entrambi i generi, grazie anche a nuovi farmaci e tecnologie mediche sempre più avanzate. In particolare, la mortalità infantile ha ormai raggiunto valori minimi (3,1 per mille). Tra le più alte in Italia e nel mondo (ai livelli del Giappone) è l'aspettativa di vita in Toscana: 85 anni le donne, 80 anni gli uomini. L’assistenza in gravidanza ha raggiunto un ottimo livello, anche fra le donne straniere e le italiane di bassa classe sociale, seguite dai consultori, che assicurano loro visite ed ecografie come da indicazione regionale. I bambini nascono soprattutto con parto naturale: la percentuale dei cesarei è la più bassa in Italia, 26% in Toscana contro il 38% del dato nazionale. Buono anche il livello di allattamento al seno: 76% alla dimissione dal punto nascita, contro il 64% nazionale. I toscani hanno in generale stili di vita un po' più corretti rispetto agli italiani: sono più sportivi e meno obesi, ma le donne toscane fumano di più delle italiane, soprattutto le adolescenti. Un adolescente su 3 ha provato almeno una volta una droga illegale, e cresce la dipendenza dal gioco d'azzardo. I primi rapporti sessuali sono sempre più precoci ma fra i ragazzi si usa sempre meno il profilattico, trascurando i rischi di malattie a trasmissione sessuale. Il rischio più alto nell’adolescenza è quello di incidenti e traumi. Elevati risultano gli standard di prevenzione, cure e riabilitazione nella nostra regione e anche i giudizi dei toscani sul proprio sistema sanitario sono positivi. Si cominciano ad avvertire gli effetti della crisi, con segnali finora variabili e più evidenti per gli stili di vita, che incidono tendenzialmente di più sui gruppi di popolazione più fragili dal punto di vista socio-economico. Nel lungo periodo la crisi potrebbe produrre un rallentamento del trend positivo di salute e un incremento delle diseguaglianze perché rischia di compromettere la sostenibilità dei sistemi sanitari, a danno proprio delle fasce sociali meno avvantaggiate. Per approfondire: Consulta la rassegna stampa Guarda la rassegna video

 

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