Queste le dichiarazioni di Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle), Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), Luigi Benassai (Movimento 5 Stelle Quartiere 1), Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani (Sinistra Progetto Comune Quartiere 1)
“Che farà ora Maurizio Sguanci al Quartiere 1 e la “sua” maggioranza?
Non sorprendono le fibrillazioni e i cambi di casacca di una politica che ha tra i suoi principali orizzonti l’autodeterminazione di qualche pseudo protagonista che non dimostra rispetto per l’elettorato.
È il caso del presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci eletto nelle fila del PD, poi passato a Italia Viva per partecipare alle elezioni regionali del 2020 dove ottiene un seggio, per poi approdare oggi nelle fila di Forza Italia, in vista delle prossime amministrative, immaginiamo, tra le braccia calorose del suo neo Presidente Antonio Tajani.Che farà ora il presidente del Q1?
Ma soprattutto cosa farà la maggioranza PD di Firenze che solo un anno e mezzo fa aveva bocciato un nostro ordine del giorno che chiedeva le dimissioni di Sguanci dal quartiere orfano di fatto da troppo tempo del suo Presidente?
All’epoca la maggioranza PD sosteneva che in politica ci volesse tanta fantasia, e augurando al consigliere De Blasi una lunga carriera politica dichiarò che nell’atto di sfiducia di fantasia ce ne era tanta: con queste motivazioni la proposta fu bocciata.Come la prenderà ora il Sindaco Nardella e tutto il gruppo dirigente del PD locale?
Tra le altre cose rilevanti c’è anche l’elezione diretta del Presidente del Quartiere. Un errore. Voluto proprio da Forza Italia, a cui la maggioranza guardava evidentemente con simpatia già nella scorsa consiliatura.
Si vada al voto, senza ipocrisie. Centrodestra e centrosinistra si ritengono interscambiabili, ecco perché Fratelli d’Italia e Forza Italia contendono Italia Viva al PD in questi giorni.Ma per passare a Forza Italia, come non ricordare il 22 ottobre 2020.
«L’elezione diretta dei presidenti di Quartiere voluta e proposta da Forza Italia, e approvata con un lavoro congiunto insieme al PD nello scorso mandato amministrativo, cozza totalmente con la figura di un presidente, Maurizio Sguanci, che vorrebbe continuare ad esercitare il ruolo nonostante sia stato eletto in Regione».Ma il senso del ridicolo non è diffuso in politica?”.