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La ruota non gira più. Doccia fredda della Soprintendenza

Le operazioni di smontaggio cominciano martedì 18 gennaio.

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è polemica politica sull'addio alla ruota panoramica è polemica politica sull'addio alla ruota panoramica © Pixabay
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"Purtroppo da domani inizieranno le operazioni di smontaggio della ruota panoramica alla Fortezza da Basso. Il soprintendente Pessina ha detto 'no' alla richiesta di tantissimi cittadini e visitatori di una proroga di alcune settimane, di cui mi sono fatto convintamente portatore. Sono molto rammaricato perché il progetto è piaciuto tantissimo. Andremo avanti comunque per una Firenze sempre più illuminata e contemporanea".

Così su Facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella che il 14 gennaio aveva reso noto di aver presentato una richiesta di proroga affinché la ruota panoramica installata a dicembre potesse rimanere altri 45 giorni.

"I cittadini ci hanno inondato di richieste perché la ruota panoramica rimanga, per sempre o almeno un pò di più. È la dimostrazione che è una bella idea, come abbiamo sempre sostenuto. Credo che sia possibile una proroga di 45 giorni. È appena partita una richiesta in tal senso al soprintendente, spero davvero che la conceda", così aveva scritto il sindaco venerdì scorso.

Sulla stessa linea del Sindaco le principali forze politiche di Palazzo Vecchio.
“Il sovrintendente Pessina ha dimostrato, ancora una volta, che le sovrintendenze sono un organo da abolire, superato ed ormai inutile. La decisione di non prorogare la concessione per la ruota panoramica – spiegano i consiglieri del gruppo Centro Emanuele Cocollini, Ubaldo Bocci ed Antonio Montelatici – non ha alcun senso e nessuna ragione che riguarda la conservazione del patrimonio culturale. Quella di stamani, è solo l’ultima di una serie di decisioni inaccettabili, e senza una spiegazione, che condanna la città all’immobilismo ed ad una decrescita, tutt’altro che felice.
Conservare vuol dire valorizzare e proiettare nel futuro la meraviglia che ci è stata lasciata, non rimanere fermi ed ancorati ad un passato
– concludono i consiglieri del gruppo Centro Cocollini, Bocci e Montelatici – che non può essere fruito dai cittadini. Per quanto ci riguarda, infine, la ruota panoramica dovrebbe rimanere installata permanentemente sul suolo fiorentino”
 

“Sarebbe stata l’occasione per tanti fiorentini di continuare a usufruire di un progetto bello, innovativo, che ha unito grandi e piccini e ha rappresentato un segnale di speranza e fiducia in un momento ancora complicato, e per molti altri che hanno vissuto l'ultimo mese in isolamento di salirci per la prima volta. E invece - dichiarano Nicola Armentano e Letizia Perini capogruppo e vicecapogruppo del Pd a Palazzo Vecchio - è un’occasione mancata, perché non possiamo definire in altro modo la scelta della Soprintendenza di non concedere la proroga. La ruota panoramica alla Fortezza ci ha fatto guardare alla città da un’altra prospettiva. Di certo noi non vediamo l’ora di rivederla l'anno prossimo. Adesso però, come il sindaco Nardella e come tanti nostri concittadini, non possiamo che essere amareggiati da questo ‘no’ che non fa bene a nessuno e di sicuro non fa bene a Firenze. Una proroga a fronte della grande partecipazione ci pareva una decisione ragionevole ed equilibrata. Prendiamo atto che così non è stato ma non possiamo che esprimere disappunto”.

“Forte rammarico anche da parte di tutti noi della lista Nardella per la scelta della Soprintendenza
dichiara Mimma Dardano la capogruppo. La ruota panoramica alla Fortezza ha rappresentato un bellissimo progetto che durante le festività ha valorizzato un’area troppo spesso luogo di degrado e che invece in queste giornate era diventata spazio vivo e vissuto come non mai. Una bella iniziativa che ha avuto un grande successo, anche superiore alle aspettative, e a cui era troppo presto per quest’anno mettere la parola fine. Spiace quindi che si sia deciso di non venire incontro alle richieste non solo dell’amministrazione ma di tanti fiorentini che l’avevano apprezzata e che avrebbero potuto continuare a farlo ancora per un po’ di tempo”

Fuori dal coro Antonella Bundu e Dinitrj Palagi di Sinistra Progetto Comnue. "Già si fanno le battute sulle date in cui appaiono i primi addobbi di Natale. Ci manca solo di farli finire oltre febbraio. La ruota è piaciuta alla città? Lo riconosciamo, almeno a una parte non marginale di chi vive sul nostro territorio è piaciuta l'idea (sarebbe bello capire quanto ha consumato in termini ambientali, insieme alla pista da ghiaccio).
Ciò non toglie il fatto che l'avviso pubblico specificasse che il periodo era quello «delle festività natalizie (1 dicembre 2020 - 15 gennaio 2021), con eventuale replica nel medesimo periodo dei due anni successivi». 
Il Sindaco ha scelto la chiave populista. Il popolo sta con lui, che porta la luce a Firenze, ma il Soprintendente ha detto no.
Siamo governati da Nardalf il Bianco, che evidentemente ancora accusa le polemiche degli sponsor sui monumenti e dimentica il suo ruolo istituzionale. C'era un progetto, chiaramente limitato nel tempo. È stato spostato dal piazzale alle Cascine e poi alla Fortezza. Era temporaneo e natalizio. Natale è passato". 

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