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Parcheggio selvaggio blocca ambulanza. E il "bullo" aggredisce i soccorritori

L'ennesimo episodio di parcheggio selvaggio sul lungarno Soderini che blocca l'uscita della Croce Rossa sfocia con l'escandescenze di un ubriaco a cui era stata rimossa l'auto

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Due operatori sanitari del 118 Due operatori sanitari del 118 © Nadia Fondelli
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La misura è colma nella movida maleducate dei fine settimana. In tema di parcheggio selvaggio le grida di allarme dei residenti rimangono spesso inascoltate nonostante il nuovo comandante della Polizia Municipale avesse annunciato anche durante la conferenza stampa in cui si è presentato alla città che la "lotta al parcheggio" selvaggio è ai primi punti dei suo programma di mandato.

E così è successo addirittura che, un altro intollerabile episodio di aggressione ai volontari in servizio sanitario per il 118, a breve distanza dal danneggiamento di un mezzo operativo fa capire che la misura è colma.

E' successo in Lungarno Soderini uno degli scorsi sabato notte quando una squadra di volontari della Croce Rossa Italiana in servizio per il 118 è stata costretta (per l’ennesima volta) a richiedere l’intervento della Polizia Municipale per la rimozione – prontamente avvenuta – di alcuni veicoli che impedivano l’uscita dell’ambulanza dal cancello della sede di Lungarno Soderini.

Una leggerezza, l'ennesima, che avrebbe potuto perfino risultare fatale per qualcuno, poiché un’ambulanza impossibilitata a svolgere il servizio che le è stato affidato, è una risorsa preziosa e a volte insostituibile per chi versa in condizioni critiche e sta aspettando il suo arrivo con ansia, contando i secondi.

Ma siccome al peggio non c'è mai fine, qualche ora dopo, il proprietario di una delle auto rimosse, non trovandola più ldove l’aveva lasciata, ha dato in escandescenze danneggiando alcuni mezzi della Croce Rossa parcheggiati davanti alla sede, minacciando e offendendo i volontari presenti. Addirittura questi sono stati costretti a comunicare al 118 l’impossibilità di procedere con nuovi servizi data la presenza di questo soggetto violento fuori dal cancello.

“La misura è colma” commenta il Presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana Lorenzo Andreoni, ”Ho già contattato i nostri avvocati e domani sporgeremo denuncia per tutti i reati che l’Autorità Giudiziaria ravviserà nei comportamenti di questo individuo. Non siamo un bersaglio, tutela per gli operatori sanitari!”

Questo ulteriore spiacevole episodio segue fin troppo da vicino il precedente atto vandalico del 24 gennaio, contro un veicolo destinato ai servizi sociali. Un danno minimo, soprattutto se paragonato a ben più gravi danneggiamenti riportati dalle cronache, tuttavia ha costretto al fermo per alcuni giorni del mezzo che poteva essere impiegato per il bene della collettività.

Colpire chi soccorre è un danno a tutta la collettività che non può e non deve essere accettato, ma in Oltrarno soprattutto, la misura pare davvero coma.

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