Il problema c'è ed è sempre più evidente, giorno dopo giorno. E l'occasione della presentazione dell'annuale rapporto antimafia della Fondazione Caponnetto, nel giardino che al magistrato è dedicato è anche l'occasione per denunciare ancora il grave pericolo rappresentato da più baby gang che si contendono il territorio del giardino dedicato al paladino della legalità.
Da molto tempo viene sollecitata una maggiore illuminazione nei molti angoli bui del giardino ma ancora niente è cambiato. Sarebbe questa la prima grande operazione di sicurezza che avrebbe preservato il giardino anche dall'ennesimo vandalismo nei confronti della staccionata di legno distrutta in più punti sul lato vialetto Arno con la scusa dei festeggiamenti dell'europeo.
La presenza dei tanti (troppi) localini alcolici concentrati in un'area molto piccola che circonda il giardino Caponnetto è stato l'innesco del degenero.
Aggressioni, rapine e risse, sempre più frequenti fra più baby gang che si contendono il territorio sono all'ordine del giorno e i gestori dei chioschi stabili oltre a subire la presenza dei locali dell'estate fiorentina devono anche rischiare, loro stessi, aggressioni e minacce.
Bottiglie abbandonate ovunque, bici e monopattini lanciati in Arno e nelle siepi, panchine spaccate, danni ai giochi dei bambini usati come palaestre per bulli e cartelli divelti sono le tracce che, ogni mattina rimane delle notti ad alta tensione.
E pensare che questo giardino è dedicato a un gigante della legalità.
Il giardino Caponetto campo di battaglia delle baby gang
Risse e vandalismi quotidiani fra le bande che si contendono il territorio. Residenti e commercianti disperati. "abbandonati da tutti!"
lun 19 luglio 2021- 634