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Gli animalisti denunciano i due ragazzi che hanno inseguito in moto un capriolo a Firenze

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un capriolo un capriolo © Foto di Lubos Houska da Pixabay
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Costerà cara la bravata ai due giovani fiorentini che la scorsa settimana in scooter hanno inseguito di sera un capriolo spaventatissimo in via Benedetto Fortini riprendendo la scena col telefonino, commentando tra un colpo di clacson e un altro: "Ce lo mangiamo?".

L'Enpa, l'ente protezione animali commentando il video "inizialmente postato ieri sera su un profilo Instagram e poi rimosso" che "mostra il capriolo che scappa in salita fino a raggiungere la velocità di circa 40 km/h alla ricerca disperata di una via di fuga. Fino a quando il povero capriolo non inverte la corsa costringendo lo scooter a proseguire e a interrompere l'inseguimento". "È maltrattamento e un atto di idiozia!", afferma l'associazione che ha denunciato i due. 
 

"È un fatto gravissimo che avrebbe potuto causare la morte dell'animale, un incidente agli stessi scooteristi o a qualche incolpevole passante. Ed è un reato penale: inseguire un animale selvatico (un capriolo, poi, cioè una specie con un cuore fragilissimo) è maltrattamento".

"Immagino già - dichiara in una nota Carla Rocchi, presidente Nazionale dell'Enpa - cosa diranno i due, in loro difesa, al giudice penale: diranno che è stata una bravata innocente, un divertimento serale messo in atto senza conoscere le possibili conseguenze. Ed è proprio questo il problema: i danni alla fauna vengono fatti per ignoranza, per incultura. E non è un'attenuante: al contrario è un'aggravante.
Ci costituiremo parte civile e saremo implacabili anche perché questi idioti si comportano così per avere like sui social".
Non è il primo caso del genere, ricorda Enpa, un automobilista inseguì quattro lupi in Alto Adige (l'uomo denunciato dall'Enpa fu condannato), in altri casi gli automobilisti hanno inseguito orsi in Trentino e in Abruzzo. Tutti denunciati da Enpa. 

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