
L'assemblea del Partito Democratico di Vicchio si è riunita per valutare i risultati elettorali del 4 marzo scorso. Ecco le sue considerazioni:
1. Prendiamo atto del forte calo di consensi del nostro partito e della relativa coalizione; solo riconoscendo schiettamente una dura sconfitta come questa si può ripartire davvero. 2. Riteniamo indispensabile che il PD apra una fase di riflessione profonda e di autocritica, che porti a comprendere le cause della crisi e a ricostruire il rapporto di fiducia con i cittadini, evitando processi di ulteriore disgregazione del campo politico di Centrosinistra; le doverose dimissioni del segretario Renzi siano dunque il punto di inizio di questa nuova fase, basata più su scelte di contenuti che su mere sfide tra aspiranti leader. 3. Esprimiamo preoccupazione per il quadro politico di sostanziale stallo in cui si trova il nuovo Parlamento, dove i vari “vincitori” non hanno maggioranze effettive; in ogni caso il nuovo governo riceverà dal governo uscente una Italia in condizioni molto migliori di quelle in cui si trovava cinque anni fa, sia a livello economico che sociale. 4. Accettiamo con umiltà e impegno il mandato di opposizione che gli elettori ci hanno consegnato, ritenendo che il dovere di governare spetti adesso ad altri; qualora si prospettasse invece l'eventualità di un ruolo attivo dei nostri rappresentanti in qualche aggregazione con altre forze, ai fini di dare un Governo al Paese, chiediamo che prima di ogni decisione sia interpellata con un referendum la base degli iscritti. 5. Riteniamo che la fase di autocritica di cui sopra debba riguardare non solo il PD, ma tutto il campo del Centrosinistra, tra cui le forze della sinistra di governo, anch'esse penalizzate da risultati elettorali inferiori alle aspettative: solo riaggregando il nostro campo sui contenuti e sui valori che ci animano potremo recuperare il consenso degli italiani, compresi quelli che verosimilmente resteranno delusi dal governo degli attuali vincitori. A livello locale: 1. Rileviamo anzitutto che nella nostra zona il PD e le altre componenti di sinistra, pur in calo di consensi, hanno fatto argine all'affermazione del M5S e delle destre a trazione leghista. 2. In particolare notiamo che il PD è tuttora il partito preferito dai vicchiesi, con il 36% dei consensi (il più alto del Mugello, fra l'altro). 3. Questo dato non ci spinge certo a riposare su improbabili allori, ma ci riconferma nella piena responsabilità di affrontare con cura e impegno la fase che ci porterà tra circa un anno alle elezioni comunali. 4. A questo proposito riconfermiamo con decisione il nostro forte appello all'unità del centrosinistra, lanciato a Novembre scorso, per opporsi ad avventure di altro segno; riportiamo testualmente da quel messaggio: In questa prospettiva ci teniamo a far presente la nostra piena disponibilità a collaborare con chiunque, sia in forma personale, sia come organizzazione politica, intenda come noi aggregare il campo del centrosinistra piuttosto che frazionarlo. Ringraziamo caldamente tutti i vicchiesi che hanno votato per il Partito Democratico