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Sanità, Toscana: al via mobilitazione Forza Italia, a dicembre raccolta firme per abbassare addizionale Irpef

Stella: "Stangata continua, Giani non ha mantenuto le promesse. Livello prestazioni SST deficitario"

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Marco Stella Marco Stella © Forza Italia Toscana
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Sarà dedicato alla mobilitazione contro l'aumento dell'addizionale Irpef il mese di dicembre, da parte di Forza Italia Toscana. Il partito organizzerà dei gazebo per una raccolta firme a supporto dell'emendamento che Forza Italia presenterà in Consiglio regionale, per chiedere di abbassare, con la manovra 2025, l'aliquota Irpef alzata lo scorso anno dal governatore Eugenio Giani. Lo ha annunciato oggi in conferenza stampa il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella. "Parte una mobilitazione per chiedere al governatore Giani di mantenere le promesse, perché i politici - ha sottolineato Stella - sono giudicati su quello che dicono, sulle promesse che fanno, ma soprattutto sugli atti conseguenti. Ci era stato detto, rispetto all'aumento dell'addizionale Irpef, che è la più grande stangata che ci sia mai stata in Italia con oltre 250 milioni presi dalle tasche dei cittadini, che l'aliquota sarebbe stata abbassata. Ci rendiamo conto che non è così, nei bilanci della Regione non c'è una voce che preveda un abbassamento".

"A dicembre - ha spiegato - saremo mobilitati per chiedere ai cittadini di firmare l'emendamento che presenteremo al bilancio previsionale 2025 per il ritorno all'aliquota Irpef pre-stangata. Oltretutto, il gettito stimato dalla Regione è persino superiore alle attese, tanto che nell'ultima variazione di bilancio sono emersi 40 milioni in più, anche questi messi sulla spesa sanitaria. L'aumento dell'Irpef equivale per ogni cittadino a 36, 50, 70 euro fino a oltre 3 mila € l'anno. Chiediamo che la politica mantenga le promesse, ma soprattutto che la sinistra non aumenti le tasse e faccia quello che aveva detto".

Ai gazebo, che inizieranno venerdì 6 dicembre, i militanti azzurri distribuiranno un volantino con un riepilogo dei rincari per ciascuna fascia di reddito toccata. "Era stato detto che si trattava solo di una decisione una tantum per coprire i buchi di bilancio della sanità, invece ci rendiamo conto che quest'aumento diventa strutturale", ha affermato Stella, evidenziando che "tra l'altro, a questo aumento non corrisponde neppure un miglioramento dei servizi sanitari. Rispetto ai tempi medi previsti per legge, per l'erogazione delle prestazioni in Toscana c'è una disomogeneità abissale, alcune zone sono dei veri e propri buchi rossi in cui viene soddisfatto solo il 10% delle persone. Questo è inaccettabile in generale, a maggior ragione - ha aggiunto - se vengono aumentate le tasse di oltre 250 milioni per coprire la spesa sanitaria".

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