
Come pubblicato in un precedente articolo di presentazione, lo scorso martedi 31 maggio 2022, si è svolta nel bellissimo scenario del Convento del Bosco ai Frati, la presentazione di una splendida pala d’Altare, che ricalca un po quello che avvenne nella Pieve di Borgo San Lorenzo quando nel 1888, buggerando il pievano dell’epoca sparì lo splendido busto raffigurante San Lorenzo sublime opera di Donatello.
Dunque tornando al Bosco, è questo un grande capolavoro del Rinascimento, che torna, dopo quasi 200 anni, dagli Uffizi al Convento mugellano, che per secoli lo aveva custodito. E’ il trittico raffigurante le “Storie di Lazzaro, Marta e Maria”, realizzato dal pittore francese quattrocentesco Nicolas Froment, rimosso dal Convento del Bosco ai Frati, con le soppressioni napoleoniche, nel 1841 fu portato alla Galleria delle Statue e delle Pitture.
Ora, nell’ambito di Terre degli Uffizi, programma espositivo di Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e PiccoliGrandi Musei, sarà protagonista di una mostra (dal 1 giugno al 6 novembre 2022),organizzata proprio nel luogo di culto che per tanto tempo era stata la sua “casa”.
Galleria fotografica
La pala d’Altare è datata 1461 e firmata negli sportelli da Nicolas Fromen, artista la cui attività è documentata tra la Francia e la Provenza dal 1461 al 1483. Scritto questo breve preambolo, per dovere di cronaca, ricordiamo che l’inaugurazione è avvenuta, come sopra scritto martedi 31 maggio 2022, alla presenza di numerosa e qualificata platea e sotto il coordinamento di Gianni Frilli, “deuxmachine” del Bosco ai Frati, che ha presentatocon signorilità i relatori ufficiali, in ordine cronologico nelle persone di Fra Mario Panconi, OFM Toscana, archivista curia, responsabile biblioteca OFM, Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, Luigi Salvadori, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero, Stefano Passiatore, presidente UMCM ( Unione Montana dei Comuni del Mugello) e sindaco di Dicomano e la storica dell'arte Daniela Parenti delle Gallerie degli Uffizi.
Dopo le relazioni, ognuno nel suo specifico settore, è stato tagliato il nastro inaugurale del piccolo museo dove è stato collocato questo magnifico trittico di Fromen. Una breve parentesi finale. La speranza degli amministratori locali e dei mugellani era quella che il Trittico potesse restare, dopo l’esposizione, per sempre al Bosco, sua casa natia, ma il direttore degli Uffizi ha dichiarato che l’opera tornerà a Firenze in una nuova sala dedicata agli autori del Rinascimento d’Oltralpe, gelando un po l’entusiasmo iniziale. Sembra di rivivere, come sopra scritto, quel che accadde al busto di San Lorenzo di Donatello, dopo 450 anni di permanenza nella Pieve borghigiana. Peccato. Ma tant’è! Per tutti gli interessati ricordiamo che l’orario di visita è dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 15,30 alle 18,30, tutti i giorni con ingresso gratuito. Per prenotazioni di gruppi e visite guidate telefonare al 348 6033328, 055 848111- info@boscoaifrati.org. (Aldo Giovannini)
Foto 1: L’intervento del dott. Luigi Salvadori, presidente dell’Ente Fondazione CR di Firenze.
Foto 2: L’intervento del dott. Eike Schimdt, direttore della Galleria degli Uffizi.
Foto 3: I relatori davanti al Trittico di Nicolas Froment
Foto 4: Particolare del Trittico in mostra al Bosco ai Frati
(Foto cronaca di A.Giovannini)