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Nuova legge sullo sport - Interviene il CONI Toscano

Nelle scorse ore, tutti i delegari delle varie Federazioni si sono confrontati su questo tema

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Il Presidente del CONI Toscano Cardullo Il Presidente del CONI Toscano Cardullo © NN
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“In occasione della fine dell’anno ho voluto chiarire la posizione del Coni Toscana in merito alle problematiche legate alla nuova legge dello Sport, e dunque la sua riforma, che a mio parere sta colpendo in particolar modo tutte le società di base, fermo restando la validità della legge stessa sul lavoro sportivo. Questa nuova legge infatti ha consentito di tutelare tante figure che non lo erano prima ne’ fiscalmente, né penalmente, mentre adesso c’è un rispetto nei loro confronti da tutto il mondo sportivo e non solo”. Lo ha detto il presidente del Coni Toscana, Simone Cardullo, che nelle scorse ore nella sede di Firenze del comitato olimpico nazionale italiana, ha convocato i vari rappresentanti delle varie federazioni sportive toscane, per parlare di un argomento al centro di un serrato dibattito, ovvero gli effetti della nuova legge dello Sport che piu’ di qualche ostacolo sta incontrando nella sua attuazione.

“Le società sportive si stanno ritrovando grossi problemi che riguardano la fiscalità, il rinnovo degli statuti, le problematiche legate all’utilizzo anche di un registro dello sport che ha sostituito il registro Coni e che ancora non è stato implementato del tutto -ha sottolineato Simone Cardullo-. A tutto cio’ va aggiunto che fra qualche mese, se non ci sarà messo mano prima, emergeranno difficoltà legate alla legge 231. Questo è un argomento importante che riguarda la prevenzione sia gli impianti sportivi che lo svolgimento delle gare sia nei palazzetti che all’aperto. Penso ad esempio a quanto fatto emergere dalla Federazione ciclistica toscana che ha grossi problemi e non sa come risolverli perché la normativa non è stata del tutto completata. Inoltre da sottolineare la problematica legata alle figure sportive: alcune federazioni le stanno individuando per comunicarle al ministero ma ancora non siamo a regime”.

Chiaro il messaggio che il presidente del Coni Toscana vuole trasmettere: ”Noi vogliamo che a Roma, a livello non solo del Coni nazionale, ma anche di governo, arrivi queste nostre grida d’aiuto perche’ le società hanno bisogno. Bisogna creare degli ammortizzatori sociali o qualcosa di simile perché proprio le società vanno tutelate e supportate nella loro azione quotidiana”. Proprio il Coni Toscana si muoverà concretamente molto presto in termini di azione politica. “Nei prossimi giorni ci riuniremo con il delegato del Coni Gianni Taccetti e prepareremo un documento che invieremo non solo al presidente del Coni nazionale, Giovanni Malago’, ma anche al ministro dello Sport e per le politiche giovanili, Andrea Abodi che è una persona sensibile ed attenta alle varie problematiche che gli vengono sottoposte, per far capire loro che la nuova legge sullo Sport è un po' zoppa, ed andrebbe rivista. Quello che mi preme di più è tutelare le società di base, i vivai, le realtà che giornalmente hanno da confrontarsi con il territorio. L’aumento dei costi che già ci sono in carico proprio alle società, ho paura che poi ricadano sugli utenti e su tante famiglie, e dunque sui moltissimi ragazzi che fanno attività sportiva nella nostra regione”.

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