11 APR 2025
OK!Firenze

Vaccini a scuola e circolari. Posizione articolata, e interpretazione, di Aretè

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Vaccini a scuola e circolari. Posizione articolata, e interpretazione, di Aretè Vaccini a scuola e circolari. Posizione articolata, e interpretazione, di Aretè © n.c.
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"Gentile Redazione OK!Mugello, siamo Aretè – Voce in Capitolo, un’associazione attiva sul territorio che tratta in prevalenza diritti, corretta applicazione delle normative e delle leggi vigenti, e ci rivolgiamo con questo documento a coloro che non hanno ben chiara la situazione riguardo l’applicazione della Legge 119/2017, che ha interessato tutti gli studenti da 0-16 anni della Toscana e d’Italia". Inizia così la lettera che arriva in redazione da parte del gruppo che dichiara di aver scritto senza successo (in gran parte) anche ai sindaci del Mugello. Ecco il resto:

Non è la Legge che escluderà i bambini dalle scuole, non è la Legge che impedirà le future iscrizioni a scuola, ma una serie di soprusi governativi atti ad applicare la palese epurazione verso chi ha posto interrogativi e legittimi dubbi senza aver mai ricevuto risposta. Noi non siamo contrari alla pratica vaccinale (di cui riconosciamo i giusti meriti) e ci poniamo al di sopra delle assurde etichette (pro-vax, no-vax, vax-free, free-vax), cercando invece di far applicare correttamente questa nuova Legge 119/2017 la quale è molto intuitiva e certo non necessita di competenze particolari per poterla leggere ed assolvere. Riassumiamo la procedura in 3 punti essenziali:
    1. Nella legge si trova scritto di consegnare ai Dirigenti/Resp.Servizi educativi documentazione comprovante l’assolvimento dell’obbligo vaccinale, all’atto dell’iscrizione ed entro i termini della stessa comprendendo chiunque presenti domanda alla scuola dall’uscita della Legge in poi. Questo adempimento non riguardava assolutamente chi era iscritto, o chi era iscritto e già frequentava precedentemente la stessa. Chi era già iscritto non è assolutamente menzionato dalla Legge. Non solo non avrebbe dovuto consegnare nessun tipo di documentazione ma non andava in alcun modo disturbato nel proseguimento del percorso educativo. Nella legge si parla di nuove iscrizioni entro i termini della stessa e questo vale per tutti i gradi scolastici coinvolti. Dobbiamo ricordare che, in Italia, l’Articolo 25 della Costituzione esprime chiaramente: “Nessuno può essere punito se non in forza di una Legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso”. E' espresso un principio logico, semplice ed equo: è possibile solo violare Leggi che esistono già. Una nuova Legge non dispone che per l'avvenire e non ha effetto retroattivo. Anche la Legge 119/2017 segue questo principio, ed infatti, a tutte le nuove iscrizioni, cioè per l’anno scolastico 2018/2019, verrà richiesto l’obbligo vaccinale (sottointeso come immunizzazione, ovvero l'esonero, l'omissione o il differimento) che, nella fascia 0-6 anni, come detto prima, rappresenta requisito.
    2. In tutta la Legge 119/2017 non è prevista nessuna forma di esclusione, espulsione, sospensione o diniego/divieto d’accesso, proprio perché è una procedura che non colpisce il minore ma rimane all’interno degli uffici dirigenziali. Basta leggerla e quest’aspetto è subito chiaro.
    3. La tanto paventata scadenza del 10 Marzo, presente nell’art.5 della 119/2017, citata nell’articolo di Venerdì 9 Marzo riguarda solo coloro che il 10 Settembre 2017 hanno autocertificato, ai sensi del D.P.R. 445/2000, di essere in regola con quanto richiesto ma di non essere in possesso al momento del libretto o certificazioni Asl e di portare tale documentazione entro 6 mesi, cioè il 10 Marzo 2018. Non era certo per chi non aveva minimamente e mai in precedenza avuto tale documentazione. Tra l’altro i dati sanitari o certificati medici non si possono autodichiarare/autocertìficare come previsto dallo stesso D.P.R.445/2000 che vieta tale cosa. Quindi la stessa Legge 119/2017 si contraddice in termini.
    4. Stessa storia per chi, secondo l’art.3–Bis, essendo tra gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari è stato “costretto” dai Dirigenti degli Istituti scolastici e delle Asl a compilare una dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, comprovante la propria situazione vaccinale. Vi hanno fatto compilare un qualcosa che era vietato dallo stesso D.P.R. 445/2000 citato nella Legge.
Eppure ad un certo punto le “interpretazioni” della Legge, e non l’applicazione, da parte del Ministero dell’Istruzione sono cambiate attraverso strumenti che in giurisprudenza non hanno senza alcun valore e potere per farlo, ovvero le circolari (vedi T.A.R. Campania 15/09/2005 n.14592 e Cons.Giust.Amm.sez.legale 23/12/1999 n.667). Quindi cosa è successo? C’è una Legge chiara e semplice, anche se imperfetta, che evita conflitti con altre leggi vigenti e poi esistono delle circolari ministeriali che non agiscono nei termini di Legge. Le circolari, in diritto, non hanno nessun valore legale, non hanno dimora nella piramide delle fonti del diritto e devono essere esplicative della legge cui sono a corredo o solo fornire chiarimenti e applicazioni ai propri dipendenti, in questo caso i Dirigenti. Inoltre devono essere in armonia ed omogenee con la legge e con i suoi contenuti a cui si riferiscono e non essere in netto contrasto. Purtroppo la mancata comprensione della Legge 119/2017 da parte dei Dirigenti/Resp. Servizi educativi educativi potrebbe portare a commettere reati ed illeciti perseguibili anche penalmente nei confronti non tanto dei genitori, ma dei minori stessi che ovviamente sono i principali soggetti interessati. Purtroppo, pur capendo la situazione complicata e le posizioni scomode, la legge non ammette ignoranza, neanche giustificazione alcuna e non ci si potrà nascondere dietro a delle circolari ministeriali. Anche il parere del Consiglio di Stato sul ricorso del Veneto può influenzare la decisione di un giudice ma non modifica di una virgola la Legge. La Corte Costituzionale non ha menzionato una parola sulla posizione dei bambini precedentemente iscritti. Avevamo all’occorrenza inviato a Settembre e poi a Dicembre tramite PEC alcuni elaborati e formale richiesta d’incontro con tutte le amministrazioni comunali del Mugello proprio in virtù del fatto che ci poniamo sempre per la corretta ed esemplare applicazione di tutte le leggi. Bene che i cittadini del Mugello siano messi a conoscenza che tali richieste non solo sono state disattese, ma non hanno ricevuto risposta alcuna. Le uniche amministrazioni che hanno risposto e hanno richiesto un incontro sono state quelle di Scarperia-San Piero e di Vaglia. Sappiate che un sindaco e la sua giunta essendo rappresentanti del popolo avrebbero l’onere, almeno, di rispondere a quei cittadini che magari la mattina trovano al bar a prendere un caffè. Non pensavamo che la politica locale e soprattutto i componenti delle maggioranza non rispondessero neanche con un si e no. Qual’è il loro ruolo a tutela e servizio del cittadino allora? E’ chiaro che da parte nostra questa richiesta formale era in qualche modo un “tendere la mano” ai nostri amministratori e dirigenti per aiutarli ad applicare correttamente una legge. Dovremmo arrivare ad inviare vere e proprie diffide formali? Dovremmo forse poi iniziare a denunciare? Siete consapevoli della vostra posizione in termini legali?
Avevamo scritto a Gennaio una PEC anche all’Unione Montana dei Comuni del Mugello dove richiedevamo, secondo la normativa vigente e lo statuto, un’Adunanza aperta per poter parlare e affrontare il tema della corretta applicazione della 119/2017 ma anch’essa non ha mai ricevuto risposta. E’ vero che essa è composta per lo più dagli stessi assessori e sindaci che non hanno risposto neanche alle loro personali mail istituzionali ma non pensavamo arrivassero a tanto. E’ così che si comporta un sindaco? E’ cosi che si comporta un assessore? E’ cosi che si comporta un consigliere di maggioranza? E’ cosi che un Dirigente/Resp. Servizi disattende la Legge? Sappiate cari amministratori e Dirigenti/Resp. servizi educativi che Noi siamo qua, vi stiamo aspettando, pronti se perpetuerete nella vostra totale indifferenza a intraprendere le giuste, efficaci e puntuali vie legali. Non siete sgravati da responsabilità alcuna. Ma la Legge non era uguale per tutti? ..oppure non era uguale per tutti la sua corretta applicazione? Vi lasciamo a riguardo un link per chi volesse approfondire meglio, leggere e capire davvero la Legge 119/2017. http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2017/08/05/182/sg/pdf Borgo San Lorenzo(FI) 14 Marzo 2018 ARETE’- VOCE IN CAPITOLO aretevoceincapitolo@gmail.com aretevoceincapitolo@pec.it

 

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Commenti 3
  • trasparenza58

    Veramente dura pensare che, chi dovrebbe amministrare, siano sindaci, assessori o dirigenti scolastici, siano cos lontani dalla gente (se non in periodo elettorale), cos ignoranti e cos arroganti da rischiare denunce pur di evitare il confronto. Inoltre sono totalmente incuranti degli disagi, creati dalla loro negligenza, alle numerose famiglie che hanno scelto il legittimo dubbio. Credo che questa classe politica sia veramente arrivata alla conclusione naturale e storica del loro mandato. Oggi si comportano cos con coloro che dubitano della pratica vaccinale e forse non toccher tutte le famiglie, ma ricordiamoci che prima o poi l'indifferenza,la superficialit, la fedelt alla poltrona (e al partito) e non alle persone e l'incapacit di questa classe politica, toccher altri interessi ad altre famiglie e tutti si sveglieranno (almeno lo spero). Anch'io voglio complimentarmi con quelle persone che si informano e che informano impiegando

    rispondi a trasparenza58
    lun 19 marzo 2018 08:39
  • trasparenza58

    il loro tempo per essere cittadini a pieno diritto di questo territorio.

    rispondi a trasparenza58
    lun 19 marzo 2018 08:39
  • Avvocato85

    Finalmente qualcuno che ha capito che esiste una legge per quanto belle o brutta che sia...ed esiste la sua applicazione...che non cio che viene passato alle tv media giornali e politici ignoranti. Complimenti a chi con toni pacati e articolazione inoppugnabile degli elementi spiega ad un mondo di "deleganti" come funziona e si comporta un cittadino consapevole. Cosa grave invece vedere Sindaci e politici nascosti dietro le loro poltrone.costruite di cartapesta che evitano per paura un.confronto con i cittadini. la gente come questi cittadini che dovrebbe insegnare alla politica locale...e nazionale Bravi e complimenti

    rispondi a Avvocato85
    sab 17 marzo 2018 09:39