In merito alla notizia del progetto di realizzazione del biodigestore nella località di Selvapiana, giungono in redazione le dichiarazioni di Fratelli di Italia. Alcuni esponenti del gruppo politico si diconk contrari, non tanto alla sua realizzazione quanto al luogo scelto per il progetto:
"La Regione Toscana si ostina a voler realizzare un impianto nell’area di Selvapiana nel Comune di Rufina. Adesso si parla della realizzazione di un biodigestore capace di trasformare 40mila tonnellate di rifiuti organici. L’opera costerà 28 milioni di euro e sarà realizzata indipendentemente dall’arrivo dei fondi del PNRR.
La storia dell’area e della brutta fine del termovalorizzatore è nota alle cronache. Però, non vorremmo che venissero buttati via altri fondi pubblici per progettare impianti che non vedranno mai la luce. Rimane comunque la criticità dell’area in cui si vorrebbe realizzare l’impianto: a ridosso dell’alveo di un fiume! A questo punto, siamo sicuri che l’impianto sia coerente con gli obiettivi della transizione energetica?
Inoltre, ci chiediamo come faranno ad arrivare 50 milioni di tonnellate di rifiuti organici all’anno in una struttura dove, per arrivarci, occorre percorrere una strada che si blocca a causa dei passaggi a livello!
Noi di Fratelli d’Italia riteniamo che il Piano generale dei rifiuti non lo stia facendo la Regione ma i soggetti gestori e gli Ato. Comprendiamo la fretta di aggiudicarsi i fondi del Pnrr, ma scelte così incisive non possono essere prese sulla testa dei cittadini senza avere una visione d’insieme della gestione dei rifiuti”. Lo dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Capecchi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e consigliere regionale FdI e vicepresidente della Commissione Ambiente, con il capogruppo di 'Insieme per Rufina' Chiara Mazzei."
La consigliera Mazzei ha poi aggiunto: “Siamo favorevoli al biodigestore ma non in quel luogo! Siamo stati informati che Aer stava lavorando al progetto per caso, durante una Commissione consiliare. Adesso il sindaco presenterà il progetto alla cittadinanza bypassando completamente il consiglio comunale. Ma stiamo scherzando? Sembra che l’intera operazione sia nelle mani dei soli soggetti economici”.