Il Ponte Amerigo Vespucci, comunemente noto come Ponte Vespucci, è uno dei ponti di Firenze che attraversa il fiume Arno. La sua inaugurazione è avvenuta nel 1957, durante un periodo di ricostruzione e sviluppo urbanistico della città nel dopoguerra.
Fu progettato dagli ingegneri Riccardo Morandi e Piero Luigi Nervi, due figure di spicco nel campo dell'ingegneria civile italiana. Il progetto rappresentava una soluzione moderna e funzionale per migliorare la viabilità urbana di Firenze, collegando due importanti quartieri della città: Santa Maria Novella e San Frediano.
L'inaugurazione avvenne il 28 giugno 1957. La cerimonia di apertura fu un evento significativo per la città, segnando un passo importante nella ricostruzione post-bellica e nel modernamento infrastrutturale di Firenze. Il ponte fu dedicato ad Amerigo Vespucci, l'esploratore fiorentino da cui prende il nome il continente americano, in omaggio al suo contributo alla storia della navigazione e dell'esplorazione. Il Ponte Vespucci è realizzato in cemento armato e presenta una struttura elegante e funzionale. È caratterizzato da una linea semplice e moderna, con tre arcate che si estendono sopra il fiume Arno. Le spalle del ponte sono rivestite in pietra, in armonia con l'architettura storica di Firenze, mentre la parte superiore è sormontata da una ringhiera metallica.
Nel corso degli anni, il Ponte Vespucci ha subito vari interventi di manutenzione e restauro per garantirne la sicurezza e la funzionalità. Gli interventi più recenti si sono concentrati sul consolidamento della struttura e sulla protezione delle superfici esposte agli agenti atmosferici, assicurando che il ponte continui a servire la città per molti anni a venire.
Oggi, il ponte continua a essere un elemento essenziale della rete viaria fiorentina, simboleggiando l'incontro tra innovazione e tradizione.