OK!Firenze

Alluvione a Sagginale. Oltre ai fondi pnrr, monitorare gli interventi degli altri enti

PD Borgo: Chiediamo di monitorare gli impegni presi dagli altri enti, un progetto su un impianto fognario nuovo ed un sistema di allarme per la popolazione

  • 316
Cristina Becchi Cristina Becchi © N. c.
Font +:
Stampa Commenta

Nel consiglio comunale del 26 settembre, l’assessore ai lavori pubblici  l'assessore Lorenzo Verdi ha illustrato due progetti esecutivi recentemente approvati dalla giunta per un intervento complessivo di 360 mila euro, finanziati con fondi del PNRR. Uno di questi riguarda la parte sud del capoluogo, in particolare via Brocchi, con il miglioramento del sistema fognario. Il secondo intervento si concentra invece sulla frazione di Sagginale, con l'obiettivo di raccogliere le acque superficiali e farle defluire a sud del ponte di Annibale. Tuttavia, questo intervento, pur migliorativo, non sarà sufficiente a risolvere completamente i problemi di allagamento.

Già nel mese di aprile 2024, un sopralluogo con la Regione Toscana aveva identificato ulteriori criticità, portando a un incontro successivo l’8 maggio con tutti gli enti coinvolti: il Comune di Borgo San Lorenzo, il Genio Civile, l’Unione dei Comuni e Publiacqua. Durante quell’incontro erano state definite varie responsabilità: la Regione Toscana doveva migliorare lo sbocco dei fossi Romignano e Montefari, mentre Publiacqua doveva occuparsi della stasatura dei pozzetti e delle tubazioni. L’intervento più rilevante era però quello a carico dell'Unione dei Comuni, che doveva richiedere alla Regione il finanziamento per la progettazione e l'installazione di una pompa idrovora per prevenire ulteriori allagamenti.

Data l'importanza degli impegni assunti, desta preoccupazione il fatto che l'assessore Verdi abbia menzionato solo gli interventi finanziati dal PNRR, senza fare riferimento a quelli in carico agli altri enti. Per questo motivo è stata annunciata una mozione nel prossimo consiglio comunale, con l'obiettivo di sollecitare la giunta a monitorare e garantire che anche gli altri interventi vengano realizzati. Tra le richieste figurano la progettazione di un nuovo sistema fognario, l’eliminazione delle intersezioni con i fossi tombati e l’installazione di un sistema di allarme per la popolazione, collegato ai sensori radar che monitorano il livello di piena del fiume Sieve.

Gruppo Consiliare Parti Democratico

Lascia un commento
stai rispondendo a