
"Sì, stanotte hanno colpito nuovamente in via Benedetto Marcello" racconta sconsolato Simone Gianfaldoni del Comitato Cittadini Attivi di San Jacopino.
"Era l'alba quando alcuni i cittadini hanno rinvenuto due vetture con i vetri sfondati e le auto razziate all'interno."
Il fenomeno pare non arrestarsi nemmeno dopo l'annuncio di maggiore sorveglianza garantita durante la riunione del Cosp in Prefettura.
"Noi lo speriamo vivamente che i rinforzi delle Forze dell'Ordine servano, anche perché - prosegue Gianfaldoni - stona suggerire ai cittadini di montare un antifurto passivo per allontanare i malintenzionati, ma il problema di fondo è che quando suona l'allarme il danno è già servito."
Il rischio è che per effetto della riforma Cartabia, questi reati considerati minori in assenza di querela di parte cadono nel vuoto, come è successo ieri in zona Leopolda dove è stato catturato un ladro sul fatto.
"Anche basta - conclude Gianfaldoni - altro che allarme occorrono controlli e presenza di chi è deputato alla sicurezza in zona San Jacopino, Leopolda e Cascine. Perché i cittadini devono tirare fuori di tasca propria quattrini per ingaggiare un istituto di guardie giurate?"