Gatto © Pixabay
Purtroppo è all'ordine del giorno l'investimento sulle strade di animali, talvolta anche domestici. Molti, però, non sanno che non fermarsi per prestare soccorso a seguito dell'investimento di un animale (domestico, "da reddito" o protetto) è un reato stabilito dal Codice della strada.
Articolo 189, comma 9-bis, del Codice della Strada l'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso .
Ed è proprio di omissione di soccorso che oggi parliamo su Ok!Valdisieve. Alla nostra redazione è, infatti, giunto l'appello di una famiglia di Sieci che pochi giorni fa ha perso il proprio gatto a seguito di un investimento il 6 aprile in Via Mascagni a Sieci. Stando a quanto riportato dalla padrona, che si è vista privata del proprio amico a quattro zampe, il gatto sarebbe stato lasciato sull'asfalto senza ricevere alcun aiuto da chi lo ha investito.
Di seguito riportiamo l'appello che Francesca ci ha inviato:
"Faccio un appello a tutti i cittadini di via mascagni e limitrofi, che la mattina del 6 aprile intorno alle 9.30/10.30 circa abbiano assistito/visto/notato, l'investimento di un gatto in via Mascagni.
Mettetevi una mano sulla coscienza solo con il vostro aiuto posso rintracciare la feccia che non si è manco fermato a prestare soccorso e rendergli giustizia. Purtroppo può succedere a chiunque ma non tollero la mancanza di umanità nel fermarsi ( tra l'altro è un reato) quindi vi chiedo aiuto."
La famiglia si è già rivolta alla Polizia Municipale, quest'ultima tuttavia avrebbe bisogno almeno di una segnalazione con il colore della macchina per poterle dare una mano.
Se qualcuno dei nostri lettori avesse visto o volesse, anche anonimamente, riferire qualcosa alla famiglia del gatto investito può rivolgersi alla nostra redazione scrivendo a redazione@okvaldisieve.it
