
Non poteva essere altrimenti, dopo tutta la serie di “tutto esaurito” collezionati questa stagione anche per l’ultimo appuntamento con il cartellone 2025 del teatro Giotto di Vicchio che mercoledi 2 aprile ha proposto Massimo Dapporto e Fabio Troiano in PIRANDELLO PULP di Edoardo Erba con la regia Gioele Dix produzione Teatro Franco Parenti
Quel “Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello” faceva temere un ‘altro spettacolo dove la compagnia arriva e si mette a recitare (ne abbiamo visti troppi ultimamente) invece. il regista dello spettacolo, aspetta un tecnico per puntare le luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Pirandello, è solo la scusa, perché l’elettricista o datore luci ha suggerimenti molto innovativi, e con la complicità del regista (perché anche Vittorio ha osato) trasformano la commedia del vincitore del premio Nobel nel 1934 in una serata tra scambisti finita male.
Le scene infarcite di parole come “Bull” “cuckolding” e “sweet” pur mantenendo la traccia della commedia, diventano modernissime e sia Massimo Dapporto nel ruolo del regista (?) che Fabio Troiano nel ruolo dell’elettricista (?) sono eccezionali.
Il cambiamento ci vuole, lo diceva anche Vittorio (presumibilmente Gassman) ma nell’euforia della nuova storia si scopre il trucco, anzi i trucchi, perché gli ultimi dieci minuti di questo bellissimo spettacolo, sono un colpo di scena dietro l’altro, e quando lo spettatore pensa di aver capito, un nuovo elemento cambia le carte in tavola, e mentre Massimo Dapporto canta “Ed io tra di voi” di Charles Aznavour ci si emoziona pure.
Chi sono realmente i due protagonisti? Ci sono un sacco di possibilità (che non posso scrivere, perché non si racconta un finale), ma siano quello che siano, gli interpreti sono stati sommersi dagli applausi di un pubblico pienamente soddisfatto che ha vissuto una serata eccezionale con questa straordinaria coppia di attori che ci ha regalato una chiusura di stagione veramente bellissima.
“Lui di nascosto osserva te, tu sei nervosa vicino a me, lui accarezza lo sguardo tuo, tu ti abbandoni al gioco suo. Ed io tra di voi se non parlo mai, ho visto già tutto quanto, ed io tra di voi capisco ormai la fine di tutto è qui” (Et moi dans mon coin - Charles Aznavour traduzione italiana di Sergio Bardotti 1966)
Massimiliano Miniati