
Dura replica di Publiambiente alla nota del candidato sindaco dei Cinque Stelle a Borgo San Lorenzo sull'impianto di compostaggio di Faltona (clicca qui per l'articolo dei Cinque Stelle):
In merito a quanto dichiarato dal Movimento 5 Stelle, nella persona di Matteo Gozzi, vogliamo precisare che le dichiarazioni riportate sono prive di qualunque fondamento di verità. Il campionamento del compost viene eseguito mensilmente su tutto il compost prodotto, mediante metodi di prelievo e di analisi approvate dalla Provincia di Firenze, in base alla specifica normativa nazionale. Le analisi vengono condotte da laboratorio esterno convenzionato con Publiambiente, il quale possiede il maggior numero di metodiche accreditate da Accredia di tutta Italia (Accredia è l’organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento per i laboratori). Le incertezze di analisi sono quelle proprie dei metodi di analisi approvati ed utilizzati a livello internazionale. Quanto, ad esempio riportato da Gozzi sulla rilevazione dello zinco è errato e indica una non corretta lettura dei parametri ammessi. I limiti di tolleranza non sono del 67% ma di +o- 67,5 mg/kg, ed anche con questa oscillazione, tale sostanza sarebbe presente in misura molto inferiore a quelle permessa dalla normativa, che è di 500 mg/Kg. Per quanto concerne gli inquinanti rammentanti nell’articolo, la normativa sui fertilizzanti, non prevede la ricerca o l’analisi di tali sostanze per il semplice fatto che è impossibile che si trovino in un materiale ottenuto da scarti alimentari e materiale legnoso. Inoltre, in tutti gli impianti di compostaggio a celle, come quello di Faltona, la perdita di processo si può stimare almeno nel 60-65%, non in un terzo come affermato. I materiali non compostabili presenti nei materiali in ingresso sono inferiori al 10%, come verificato dalle numerose analisi merceologiche effettuate. Gli scarti (rifiuti che vanno in discarica) sono nella misura del 15-20%. La parte rimanente è un compost perfettamente conforme ai parametri previsti dalla norma sui fertilizzanti, caratterizzato da tenori molto elevati di carbonio organico (oltre il 30%, con un limite minimo di 20) e di acidi fulvici e umici, normalmente superiori al 13%, quasi il doppio di quanto richiesto dalla norma. Il compost di Faltona non è MAI stato utilizzato per la copertura di discarica, ma ceduto con soddisfazione ad aziende agricole, anche di fama, e ad aziende di produzione di fertilizzanti. In merito ai rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini, vengono effettuati tutti i monitoraggi prescritti per legge, a tutte le componenti ambientali (acque di falda, acque superficiali, emissioni in atmosfera, odori, rumore, ecc.). Infine, il rispetto di quanto previsto dalla normativa e dalle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi dell’impianto, è stato verificato nel periodo 2012-2014, da parte di Arpat, Provincia ed ASL mediante numerosi sopralluoghi. Per concludere, ci sembra che quanto dichiarato dal M5S sia solo una mera strumentalizzazione politica basata sulla disinformazione, l’incompetenza e la tendenziosità di quanto riportato.
marco baroncini
Prendiamo atto della nota di Publiambiente in risposta al nostro comunicato stampa del 20 maggio che contiene informazioni in parte diverse da quelle fornite verbalmente dai responsabili dell'impianto in occasione della visita del 5 maggio. Prendiamo altres nota dei rilievi analitici che verranno comunque sottoposti a verifica da parte nostra. Al contempo precisiamo 3 aspetti: 1. indiscutibile il fatto che il laboratorio di analisi espressamente declini in sede di referto ogni responsabilit sulle modalit di campionamento in quanto effettuato direttamente dal cliente. In questo modo lente terzo indipendente pu certificare lesito delle analisi ma non lintero processo di analisi. Publiambiente afferma che il campionamento viene effettuato in conformit a metodologie approvate dalla Provincia di Firenze ma questo non costituisce di per se una garanzia, visto che ci possono essere altre modalit, e comunque si tratta di una mera dichiara
marco baroncini
zione che non suffragata da certificazione di enti terzi indipendenti. Teoricamente (si badi bene, non lo diciamo ma sarebbe possibile che avvenisse) il campione potrebbe essere stato formato in maniera maliziosa o addirittura potrebbe provenire da un altro impianto. Questa falla nel processo di analisi pone dubbi sulla reale significativit dei risultati certificati; 2. i dati sulle rese in termini di compost (1/3 perso fisiologicamente, 1/3 plastica che va in discarica, 1/3 compost) ci sono stati forniti dalla direzione impianto e a questo punto sono addirittura migliorativi rispetto a quelli riportati nella nota di Publiambiente che, pur non del tutto chiari, fanno pensare ad una resa in termini di compost attorno al 10-15%; quanto sopra conferma l'incoerenza dell'impianto di Faltona rispetto all'organizzazione della raccolta rifiuti del Mugello che richiederebbe un livello di differenziazione molto maggiore che tuttavia Publiambie
marco baroncini
nte non garantisce a differenza di quanto accade in altre aree da essa gestite (Valdelsa) o vicine al Mugello e gestite da altre societ (Valdisieve). Il perch di questa situazione un fatto che sar oggetto di valutazioni e decisioni politiche da parte della prossima amministrazione; 3. indiscutibile in quanto ormai storicamente accertato e non contestato nella nota in oggetto che l'iter di localizzazione dell'impianto avvenuto secondo modalit certamente lecite ma svoltesi secondo un percorso non del tutto lineare e del tutto incomprensibile da un punto di vista industriale e ambientale. Riguardo al tono del comunicato, pur tenendo conto che siamo impegnati in una campagna elettorale che evidentemente coinvolge anche le partecipate, ricordiamo che il comune di Borgo San Lorenzo ad un tempo azionista e cliente di Publiambiente. Pur in uno spirito dialettico e rispettoso di tutti, non mancheremo una volta vinte le elezioni di far v
marco baroncini
alere tale ruolo nei confronti di una societ privata che noi intendiamo essere un mero strumento delle politiche dell'amministrazione in materia di ambiente e rifiuti e che deve alla stessa rendere conto del proprio operato. Non invece accettabile una situazione in cui di fatto la societ partecipata e appaltatrice a dettare le condizioni di svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti fra laltro a condizioni economiche che stanno devastando il tessuto imprenditoriale locale e impoverendo le famiglie. Sono state le organizzazioni economiche del territorio a chiedere in maniera unitaria a tutti i candidati sindaco di impegnarsi ad un cambio di passo nei confronti delle partecipate anche gestendo gli aspetti giuridici e burocratici connessi alla modifica contratti vigenti. Possono essere sicure che lamministrazione 5 Stelle non far cadere nel vuoto la loro richiesta. Marco Baroncini Candidato M5S al Consiglio Comunale
Marco Montagni
Nessuno ha parlato di Zinco nel nostro comunicato,ed anche se fosse il + o - 67,5 ovvero 135/500 mg/kg (e la k di 10^3 di kilo minuscola non come scritta in questo comunicato stampa)sarebbe una tolleranza del 27% che a fini puramente diagnostici di buoni test non una buona tolleranza. Le foto parlano da sole! Che non sia presente nella normativa di riferimento non indice di buon senso per avere dei risultati ottimi da tutti i punti di vista, ad esempio una struttura orribile non detto che non sia antisismica ma rimane orribile. Per il resto non siamo entrati nello specifico ma abbiamo annunciato che dovranno essere abbassate le tasse per lo smaltimento di rifiuti, (rivedendo i contratti con le partecipate per i servizi pubblici dato che la corte costituzionale si espressa in merito in modo univoco dando finalmente voce al referendum) tasse che nel nostro territorio sono molto pi alte della media pur avendo un impianto di com
Marco Montagni
postaggio, che paradossalmente se funzionasse davvero come viene riportato da questo articolo dovrebbe alleviare le tasse e non aumentarle, oltre al fatto che ai cittadini della zona dell'impianto era stato detto che avrebbe servito solo la nostra zona e non buona parte della provincia. Potrei continuare, ma credo che chiunque conosca un po' la cosa sappia bene, ed proprio il caso di dire, che "PUZZA"!
Matteo
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