Controlli della polizia municipale © Nadia Fondelli
C'è chi dichiara di dover andare al Meyer per prendere un'analisi oppure chi vuole andare in mountain bike fino a Signa. Sono solo alcune delle persone denunciate ieri dalla polizia municipale impegnata nei controlli sul rispetto delle disposizioni del decreto Conte relativo alle Misure di contenimento del Covid-19.
Il primo intervento la mattina in via Pistoiese dove una pattuglia ha fermato un'auto. L'uomo fermato ha dichiarato di dover andare a Meyer per il ritiro di un'analisi della figlia di lui, poi ha cambiato versione più volte e alla fine ha dichiarato di non essere a conoscenza di dover limitare le uscite.
Nel pomeriggio una pattuglia sempre in zona via Pistoiese ha fermato per i controlli un ciclista in sella una mountain bike e in abbigliamento tecnico sulla pista ciclabile che dal Ponte dell'Indiano arriva ai laghi dei Renai a Signa. L'uomo era molto distante da casa non sapeva che i decreti del governo non avessero inciso sugli spostamenti.
Poi i vigili urbani hanno fermato una coppia che si era data appuntamento per camminare in zona Soffiano ma proveniente da altre zone della città: la donna residente a Coverciano, l'uomo a Porta Romana.
La municipale ha fermato una 23enne su lungarno Colombo : il giovane era stato a casa di un amico poi una spesa in un supermercato in zona Firenze Sud e stava rientrando a casa a Novoli.
Denunciati anche tre giovani alla fermata bus di via XXVII Aprile perché non rispettavano la distanza interpersonale .
Una pattuglia ha svolto un controllo in un supermercato nella zona sud-est a seguito di segnalazioni di numerose auto con più persone a bordo che entravano nel parcheggio interrato.
Gli agenti hanno trovato una coppia, marito e moglie. L 'uomo, alla richiesta di documenti, era visibilmente alterato e ha soffiato sul viso di un vigile urbano.
Tutte queste persone (nove) sono state denunciate penalmente.
