Sono tutti molto preoccupati per il futuro economico di aziende, cittadini e macchina pubblica. Tanti i politici che in questo momento si rivolgono direttamente al Governo del paese con proposte e inviti ad operare con attenzione. Un momento già difficile che metterà a dura prova il paese e a cui va dato voce e strumenti fin da ora.
Se Mario Razzanelli consigliere di Palazzo Vecchio (Forza Italia) chiede un intervento immediato del Governo per cittadini e imprese, Nicola Armentano, Benedetta Albanese e Letizia Perini, capogruppo e vicecapogruppo Pd a Palazzo Vecchio, riprendono la richiesta del Sindaco Nardella sul necessario sostegno ai comuni da parte del Governo affincé possano mantenere i servizi per i cittadini ora e in futuro.
"Tra un anno non ci saranno più utile da cui detrarre le perdite" dice Mario Razzanelli, “Non parlo solo delle aziende, ma anche del singolo cittadino - dice Razzanelli - Gli aiuti economici non possono diventare promesse di domani, ma fatti di oggi. Come? E’ presto detto: entro giugno 2020 dovremo consegnare le nostre denunce dei redditi riferite naturalmente al 2019: la mia proposta è facile. Lo Stato deve autorizzare immediatamente la possibilità di inserire le perdite del primo semestre 2020 nella denuncia dei redditi. Questo al fine di ottenere subito le deduzioni del caso, con sgravi fiscali istantanei. Che senso può avere detrarre le perdite tra un anno quando il disastro sarà servito e non ci saranno utili da cui poterle detrarre”?.
Preoccupati per il mantenimento dei servizi da parte dei comuni, Nicola Armentano, Benedetta Albanese e Letizia Perini, si rivolgono agli eletti dem in Parlamento, a hanno scritto una lettera, sottoscritta anche da tutti gli altri componenti del gruppo.
“Sono necessarie misure che consentano di fronteggiare la crisi legata all’emergenza Coronavirus e le mancate entrate nelle casse comunali, ne va della tenuta di servizi essenziali per i cittadini”, fanno presente. “Sappiamo bene che lo sforzo in campo è enorme e che la priorità ora è fermare il contagio e supportare i nostri operatori sanitari in prima linea; riconosciamo quanto il Cura Italia abbia fornito prime e importanti risposte alle difficoltà socioeconomiche. – proseguono Armentano, Albanese e Perini – Ma è altrettanto indifferibile intervenire a sostegno delle amministrazioni comunali, impegnate senza sosta in questo periodo a garantire l’attuazione delle misure di contenimento del Coronavirus. Abbiamo ritenuto importante attivarci come gruppo consiliare portando anche noi quest’istanza ai nostri parlamentari. Pensiamo che sia indispensabile lavorare di squadra per raggiungere tutti assieme quest’obiettivo fondamentale. Le difficoltà di bilancio implicano una pericolosa conseguenza: tagli e riduzione dei servizi. Parliamo di bisogni delle persone, problematiche concrete quali l'assistenza agli anziani, il trasporto pubblico locale e di conseguenza parliamo di posti di lavoro. Serve un intervento forte da parte del Governo centrale: ai Comuni un’iniezione di liquidità di 5 miliardi. Non entriamo nel merito delle singole spese, ci sarà tempo e modo di approfondire dove sarà prioritario mettere risorse: lanciare idee più elaborate ora è prematuro e rischia di apparire solo come una fuga in avanti. Riteniamo però, quello sì, che qualcosa in questo senso vada fatto con urgenza. Il sindaco lo ha detto forte e chiaro, se si fermano i Comuni si ferma il Paese. E Anci nazionale ha proposto interventi semplici ma concreti, a partire dall’anticipo del Fondo di solidarietà comunale e altre spettanze, che consentirebbero una prima boccata d’ossigeno alle amministrazioni comunali ora davvero in difficoltà”. “I Comuni sono punti di riferimento per i cittadini, garantiscono la tutela dei loro bisogni. – concludono capogruppo e vicecapogruppo Pd - Non possiamo permettere che ciò sia messo a rischio”.