12 APR 2025
OK!Firenze

Banda delle Slot. Fuggì dai domiciliari a Dicomano, catturato in Svezia

  • 178
Banda delle Slot. Fuggì dai domiciliari a Dicomano, catturato in Svezia Banda delle Slot. Fuggì dai domiciliari a Dicomano, catturato in Svezia © n.c.
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Due giorni fa, la Direzione Centrale della Polizia Criminale ha informato i Carabinieri mugellani che la polizia svedese, ha arrestato ai fine dell'estradizione il cittadino albanese S.L. 26enne, albanese di origine (che in passato aveva abitato a Dicomano), raggiunto da mandato di arresto europeo per furto, rapina ed evasione. L’uomo era stato individuato come elemento importante nell’indagine denominata “SLOT” condotta dai Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo, attività investigativa che aveva portato, nel gennaio 2015, alla disarticolazione di un gruppo dedito a furti e rapine in esercizi pubblici commessi dal 2013 al 2014 in gran parte della Toscana, con l’esecuzione di sette fermi d’indiziato di delitto, poi tramutati in ordinanze di custodia cautelare. Circa una trentina erano i colpi attribuiti dai militari borghigiani alla banda, otto dei quali commessi nel Mugello. La pericolosità di S.L. era emersa chiaramente nel corso dell’indagine; ad esempio in uno dei tanti furti commessi nell’agosto 2014, durante la fuga, non aveva esitato lanciare le slot-machine appena rubate contro l’auto dei carabinieri nel corso dell’inseguimento, prima del suo arresto. La custodia cautelare in carcere emessa per quest’ultimo fatto, successivamente fu tramutata negli arresti domiciliari, che ha scontato a Dicomano, tuttavia le ripetute trasgressioni alle prescrizioni imposte con la misura restrittiva, accertate dai Carabinieri della Stazione di Dicomano, resero necessario, nell’agosto del 2014, il ripristino di una più incisiva misura restrittiva. Il giorno stesso dell’esecuzione del provvedimento, il giovane fuggì dall’appartamento di Dicomano rendendosi irreperibile. Furono attivate immediatamente le ricerche anche in ambito internazionale, estendendole fino in Svezia, dove i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo riuscirono successivamente a localizzarlo.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a