18 APR 2025
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Funerali show, media e indignazione. Parliamone, di domenica

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Funerali show, media e indignazione. Parliamone, di domenica Funerali show, media e indignazione. Parliamone, di domenica
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Anche io, nei giorni scorsi, ho letto la notizia dei funerali spettacolo del boss dei Casamonica. La mia prima reazione, come cittadino, è stata sconfortata e lapidaria: "Questa - ho pensato - è l'ennesima sconfitta dello Stato". Poi però, come direttore di un giornale online, mi sono sforzato di andare oltre e riflettere a mente fredda su quanto è realmente accaduto, cercando di spogliarmi dal sensazionalismo della notizia e ragionare da 'addetto ai lavori'. Chi è, mi sono detto, che ha trasformato questo, certo singolare, corteo funebre in un evento di portata mondiale? Sono stati, temo, tutti quei colleghi giornalisti che hanno subito 'pompato' (scusate il termine in gergo giornalistico) la notizia con tanto di foto grandangolari e spettacolari della carrozza, dei cavalli con i pennacchi e tanto altro. Foto che, manco a dirlo, hanno fatto subito il giro del mondo. E così hanno fatto un servizio perfetto al clan. Servendo su un piatto d'argento proprio quello che volevano ottenere. Ossia visibilità, messa in ridicolo dello Stato e via andare... Si doveva allora censurare (parola orribile per qualsiasi giornalista)? No, naturalmente. Ma credo che, senza arrivare alla censura, si potesse trattare la cosa con un po' più di senno. Ad esempio evitando titoli a quattro colonne. Probabilmente mi sbaglierò, ma se analizziamo i singoli aspetti la vicenda assume un'altra luce:

  1. La carrozza fiabesca. Ma sarò libero, quando muoio, di utilizzare il carro funebre che voglio? Se una persona ha piacere che la sua bara venga portata a spalla da persone sui pattini non può farlo? Ci sono delle regole? Forse bastava mettere in evidenza gli aspetti kitsch piuttosto che quelli regali. Un semplice gesto un po' eccentrico, senza fare troppo clamore.
  2. I manifesti con il Re di Roma. Ma scusate: se io faccio dei manifesti con scritto che sono il nuovo governatore di Marte voi ci credete?
  3. L'elicottero che ha lanciato i volantini. Qui forse ci sarebbero degli aspetti e degli appigli per agire legalmente. Qualcuno ha sbagliato? Chi doveva vigilare? L'autorizzazione davvero non c'era? Sarebbe opportuno, invece di fare tanto chiasso, andare a fondo di queste vicende ed essere severi ed esemplari con chi ha sbagliato. Invece temo che, come fin troppo spesso, finirà tutto a 'tarallucci e vino'.
  4. L'imponenza del corteo. Anche qui ci sono aspetti da approfondire. Un corteo con nove furgoni e 250 tra Suv e Rolls Royce non è esattamente una cosa che passa inosservata (anche perché ha paralizzato il traffico della zona). Possibile che in giro non ci fosse neanche un vigile? Di quelli che di solito ti fanno la multa se lasci l'auto un attimo davanti al supermercato? Possibile che nessuno si sia messo 'di traverso' per far rispettare ad esempio (banalizzo volutamente) il rosso dei semafori?
Insomma, tutto questo per dire che indignandoci, gridando e condividendo su facebook (manco fossero le foto della nostra gita al mare) abbiamo fatto proprio il volere del clan. Ed un pessimo servizio al nostro Stato. Che a sua volta, però, temo che ancora una volta dimostrerà di non saper essere rigoroso come dovrebbe. Anche questa è l'Italia. Anche questi siamo noi italiani. Ps. Volutamente per la foto in alto non abbiamo usato una delle tante foto spettacolari delle esequie.

 

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