
Il Mugello è stato selezionato come territorio oggetto di una ricerca che coinvolge diversi paesi europei, condotta in Italia dal Prof. Domenico Frezza, Professore Associato di genetica dell’ Università di Roma Tor Vergata, il cui fine è quello di trovare informazioni che possono dare nuova luce sull’incidenza di malattie infettive e di tipo immunologico, come le allergie. Ricerca che è stata presentata domenica 24 marzo nell'ambito della Festa del Donatore di Sangue che si è svolta all'Autodromo del Mugello; e a cui partecipano il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo, Ok!Mugello e le AVIS del Mugello. Un'attività, naturalmente, non a fini di lucro; e i cui risultati saranno pubblicati su riviste scientifiche internazionali (senza possibilità, come detto, di brevetti o altre forme lucrative). Lo scopo della ricerca nel dettaglio è quello di determinare la frequenza di alcuni marcatori genetici della risposta immunitaria nella popolazione italiana. Occorrono 100 volontari che effettuino un semplice test presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo: i volontari devono avere 4 nonni nati in Mugello. Al volontario sarà richiesto di effettuare un piccolo prelievo di saliva (strisciando un tampone sterilizzato nelle guance). Il test non è invasivo né tantomeno diagnostico. Questa informazione genetica e' analoga a quella del gruppo sanguigno di appartenenza e non è associata direttamente ad alcuna malattia. Dal 26 marzo e per tutto il mese di aprile, chi volesse far parte di questa ricerca (o semplicemente chi volesse avere maggiori informazioni) può cliccare sulla pagina web creata da OK!Mugello (clicca qui per collegarti), oppure può presentarsi al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo, il mercoledì dalle 16 alle 17 o il Sabato dalle 11 alle 12, previo appuntamento telefonico allo 055-8451277 (dalle 08.00 alle13.00), oppure, tramite l’AVIS di Borgo san Lorenzo, al 380-6595043 (dalle 14.00 alle 19.00) o scrivendo a borgosanlorenzo.comunale@avis.it. Un piccolo gesto per una ricerca internazionale che potrebbe portare risultati importanti rispetto all’incidenza di malattie infettive e di tipo immunologico.
Clicca qui per collegarti alla pagina della campagna "Gnamo Nini"