
Inaugurato ieri mattina, giovedì 7 marzo, in Piazza del Carmine a Firenze il fontanello progettato dal borghigiano Leonardo Panchetti, studente laureando dell’ISIA di Firenze.
La realizzazione del fontanello è l’ultimo passo di un ciclo d'interventi volti a ricondurre lo spazio della piazza a una misura pedonabile e più fruibile da abitanti e turisti, tramite il restauro della pavimentazione, la quasi totale eliminazione del parcheggio, l’inserimento di panchine in pietra serena, alberi e opere d’arte.
In questo contesto si inserisce il fontanello di Leonardo, dal titolo “Ora et labora” che riproduce tre chiodi fuori scala, a simbolizzare l’importanza dell’artigianato fiorentino per il quartiere dell’Oltrarno, oltre all’evidente richiamo alla simbologia religiosa del chiodo. I chiodi, dai quali sgorga l’acqua, sono a tre diverse altezza, a misura di adulto, di bambino e di animale.
Il progetto è stato scelto tramite un bando di gara al quale hanno partecipato 125 proposte. Il vincitore è stato proclamato il 28 giugno 2018 (articolo qui) con queste motivazioni: originalità: intesa come una proposta pensata esclusivamente per Piazza del Carmine, non duplicabile, “tal quale” in futuro e quindi non un oggetto in serie; fattibilità: il costo massimo, compresi tutti gli oneri, doveva essere contenuto in 39.000 euro, valutando attentamente pericolosità e stabilità del manufatto; contestualizzazione: la proposta doveva partire dal “genius loci” del luogo, valorizzando e contribuendo a raccontare la piazza e più in generale Firenze.
Il sindaco Nardella che ha inaugurato il fontanello ha dichiarato: “le piazze non devono essere solo belle ma vive, luoghi pensati per essere abitati. Piazza del Carmine non è uno spazio facile dati gli elementi architettonici presenti, come la chiesa, che connotano tutto il resto. Il fontanello ha così un’altra importante funzione: restituisce un’anima accogliente e popolare ad un contesto di inconfondibile pregio storico e artistico”.