11 APR 2025
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Inaugurata la Stele ai caduti della grande guerra al parco di Luco

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Inaugurata la Stele ai caduti della grande guerra al parco di Luco Inaugurata la Stele ai caduti della grande guerra al parco di Luco © n.c.
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Una mattinata da tregenda (sabato 5 novembre 2016), con una violenta pioggia, vento e freddo, non ha minimamente alterato la cerimonia, partecipata e molto emozionante, in occasione dell’inaugurazione della Stele e del piccolo Parco della Rimembranza di Luco di Mugello, dedicato ai caduti della I° Guerrra Mondiale (1915/1918), completamente restaurato e recuperato dopo i gravi danni che subì lo scorso marzo 2015 quando una furiosa tempesta di vento fece cadere alcuni secolari alberi proprio sopra il piccolo parco spaccando il muro di cinta, le formelle e parte della Stele, che come si ricorderà venne restaurata nel 2005. Grazie ad alcuni volontari segnatamente gli amici artigiani Carlo Landi e Marco Paoli, con il supporto e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo che ha fornito il materiale, la cerimonia di inaugurazione è stata fissata per il 5 novembre 2016, il giorno dopo la commemorazione della Vittoria e delle Forze Armate, per dare modo a molte cittadini luchesi di essere presenti unitamente ad alcuni bambini delle scuole elementari con le loro maestre. Ed infatti al taglio del nastro tricolore, erano presenti il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, l’assessore Giacomo Pieri, i volontari che si sono impegnati per la sistemazione del Parco con il cippo che ospita l'opera di Chino Chini, la dott.ssa Elisa Marianini, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, con la Polizia Municipale, il Maggiore Paolo Bigi comandante la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo con alcuni militi, il Coro Alpino del Mugello e come sopra scritto tante persone di Luco molto felici di questo restauro in onore dei loro cari che si immolarono per la Patria ( con la P maiuscola), durante la I° Guerra Mondiale. Dopo l’intervento del sindaco Omboni che ha ricordato, non solo gli eventi che caratterizzarono la prima guerra mondiale con sacrifici e lutti, ha ricordato che in questi ultimi tempi alcuni piccoli parchi della rimembranza sono stati restaurati e recuperati (vedi l’ultimo quello di Ronta, Sant’Ansano a Monteaceraia, Grezzano e San Cresci in Valcava), il Coro Alpino del Mugello ha intonato l’Inno Nazionale e il “Piave”, mentre il nuovo parroco di Luco don Cristian Domenico Comini ( mi si dice calorosamente accolto e molto benvoluto dalla popolazione), ha benedetto la corona, presenti come sopra scritto numerosi cittadini che nonostante la pioggia incessante hanno voluto partecipare con entusiasmo a questo importante momento. Con il maltempo che imperversava, gli organizzatori con in testa Loriana Tagliaferri, hanno deciso di continuare la cerimonia programmata, negli accoglienti locali del Circolo MCL, dove la valente dott.ssa Elisa Marianini, storica dell’arte, ha ricordato agli astanti quella che è stata la storia dell’innalzamento dei tantissimi Monumenti sul territorio nazionale e le piccole storie di quegli costruiti nella nostra terra, nel nostro Mugello, Alto Mugello e Val di Sieve, tutti storicamente inseriti in un elegante libro che Marianini presentò l’anno scorso a Villa Pecori Giraldi e che è andato a ruba, dopo la prolusione, anche a Luco di Mugello. Dopo alcuni bellissimi ed emozionanti canti del Coro Alpino del Mugello ben diretto come sempre da Paolo Martelli, a cui si è aggiunto simpaticamente anche il parroco don Cristian con la sua possente voce, la giornata è terminata con un buon buffet preparato dalle donne luchesi. Alla nostra domanda al sindaco Paolo Omoboni il motivo perché a Borgo San Lorenzo capoluogo del Mugello, a differenza degli altri comuni (come scriviamo a parte) non è stata fatta nessuna cerimonia, il primo cittadino rispondendoci che è vero non è stato fatto niente, ma l’anno prossimo non ci saranno problemi. Speriamo. Come nostra abitudine ecco una significativa sequenza fotografica, affinché ne resti testimonianza, della cerimonia a Luco di Mugello. Foto 1. Il taglio del nastro tricolore con il sindaco Paolo Omoboni, l’assessore Giacomo Pieri e l’artigiano Carlo Landi. Foto 2. La deposizione della corona d’alloro degli alpini Luigi Lazzera e Oliviero Panigassi del Gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo Foto 3. Un momento della cerimonia con a sinistra il parroco don Cristian Domenico Comini e il sindaco Paolo Omoboni. Foto 4. L’intervento storico e artistico della dott.ssa Elisa Marianini Foto 5. I canti del Coro Alpino del Mugello Foto 6. Dopo il concerto Paolo Martelli direttore del Coro Alpino posa con il parroco di Luco di Mugello don Cristian Domenico Comini. Foto 7. Foto ricordo al termine della cerimonia; da sinistra il sindaco Paolo Omoboni, la dott.ssa Elisa Marianini, l’assessore Giacomo Pieri, l’artigiano Marco Paoli, il muratore Carlo Landi e Loriana Tagliferri. (Foto cronaca di A.Giovannini)

 

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Commenti 6
  • Andrea Breschi

    Ricevo la notizia dall' amico e socio Ugo dell'articolo del sig. Aldo Giovannini. Le mie pi sincere congratulazioni per quanto avete fatto a Luco di Mugello. Artigliere Serg. Andrea Breschi Presidente Regionale Toscana Ass. Naz.Artiglieri d' Italia

    rispondi a Andrea Breschi
    mar 8 novembre 2016 08:45
  • Ugo

    Carissimo Aldo ,come sempre presente attivamente nel documentare gli avvenimenti ,che devo dirti se non grazie?Personalmente sono rimasto emozionato da come hai descritto la celebrazione e la nascita a nuova vita di cio' che deve essere un imperaturo ricordo e monito a noi presenti e anche ai giovani che verranno.Insisto nel ringraziarti e nell'emozionarmi per la partecipazione degli alpini tutti ed autorita' religiose,civili e militari. Sicuramente se fossi stato li non avrei potuto frenare qualche lacrima nel sentire la canzone del Piave cantata dal coro alpini del mugello ,troppi momenti di persone e fatti mi vengono in mente. Io ho fatto presenza il 4 a Scarperia ,dove oltre alle autorita' civili , religiose,militari hanno partecipato alunni del Chino Chini,per la prima volta !E' stato molto significativo e importante ,un messaggio! Il sindaco e la preside hanno parlato della storia dei soldati che partirono ....non con entu

    rispondi a Ugo
    mar 8 novembre 2016 08:38
  • Ugo

    siasmo direi anche se qualcuno la vuol passare per la 4 guerra di Indipendenza.... La storia deve essere ancora rivista ,proprio perch sia oggettiva e trasmetta verita' e non false ideologie di opportunisti. Il prossimo anno spero di esserci e poter collaborare,se utile. Quest'anno il 4 ero a firenze nel pomeriggio,come il 5 ,c'era la ricorrenza dei 50 anni dall'alluvione(anch'io c'ero)e non potevo mancare.Sull'argomento si stanno aprendo verita' per cui mi sono sempre battuto.Speriamo di riuscire ad aprire questo vaso di Pandora. Alluvione che non nasce e finisce solo a Firenze e per Firenze e per solo il suo centro storico e per personaggi istituzionali del momento che fu e altri che non sanno ,non erano nati o dicono falsita',travisando la storia,tanto per cambiare. Un abbraccio e grazie Ugo

    rispondi a Ugo
    mar 8 novembre 2016 08:38
  • Marcello

    Non erano resistenti i caduti della prima guerra. Anche un bischero lo capisce.

    rispondi a Marcello
    lun 7 novembre 2016 09:42
  • LUIGI

    A Borgo, capoluogo del Mugello, davanti al monumento ai Caduti non c' andato nemmeno un cane! sono morti anche per noi! Vergogna.

    rispondi a LUIGI
    lun 7 novembre 2016 09:39
  • Giuseppe

    COME SEMPRE UNA BELLA ED ESAURIENTE RECENSIONE.

    rispondi a Giuseppe
    lun 7 novembre 2016 04:46