16 APR 2025
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Integrazione europea e cultura giuridica: un conflitto tra valori. Riflessione di Marco Nardini

La diversità culturale come ostacolo al processo di integrazione

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Pubblichiamo una interessante riflessione di un nostro lettore Marco Nardini. In questa sua riflessione Nardini sostiene che l'integrazione europea sta portando a un conflitto tra le diverse culture giuridiche dei paesi membri. Questa differenza culturale può ostacolare il processo di integrazione e causare problemi nelle relazioni sociali. Un pensiero molto profondo e interessante che pubblichiamo sotto.

 

Dopo la salute i Valori sono la cosa più importante che abbiamo. Sulla base dei Valori si costruisce la personalità, introspettiva (autoreferenziale) e relazionale (sociale).

Il MODO in cui ognuno si relaziona al contesto in cui vive definisce il suo aspetto politico. L'insieme degli aspetti politici personali definisce la Politica in generale.
Occuparsi di Politica implica quindi, di necessità, avere adeguata conoscenza dei Valori, quali ne sono la causa efficiente e finale, di COME questi Valori si strutturano.
Prima di tutto c'è da valutare l'an, ossia SE una cosa, un comportamento, un aspetto sono Valori o disvalori. Poi il quantum. i Valori vanno "misurati", gli va dato un peso, in modo che possano essere comparati coi Valori concorrenti e contrapposti e coi disvalori. Valori e disvalori che vanno "misurati" in assoluto e poi in relazione al contesto.
Questa premessa mi serve per giustificare l'importanza dei Valori quali presupposti della Politica, e quindi giustificare l'importanza che la cultura giuridica (espressione dei Valori relazionali) ha per la Politica, per poi porre la seguente questione specifica.

Sempre più le norme dell' UE entrano a far parte del ns ordinamento.
La cultura giuridica, e quindi la tecnica di redazione dei testi normativi, è diversa nei vari paesi aderenti.
I paesi del nord stanno imponendo la loro cultura giuridica, e i testi normativi sono scritti a modo loro.
Gli stati del nord tendono più al sostanzialismo, quelli del sud tendono più al formalismo. (Mi rendo conto che è una banalizzazione ma spiegare adeguatamente questa cosa implicherebbe un ampliamento del testo incompatibile con questo mio "messaggio").
Si potrebbe dire (sempre banalizzando) che parole come "adeguato", "ragionevole", "misura", "contemperamento" hanno senso per loro, mentre per noi sono invece evanescenti. Per definire ciò che si può o non si può noi abbiamo bisogno di dire "fino a 10 sì oltre no", mentre loro direbbero "in misura ragionevole".
E' una differenza culturale che incide profondamente nelle coscienze di ogni cittadino delle diverse nazioni, che non è colmabile facilmente e in poco tempo.
Questa questione porterà ripercussioni enormi su tutte le relazioni sociali, costi enormi per l'aumento della litigiosità.
Sono problemi che non potremo risolvere facilmente e in breve, ma che hanno comunque bisogno di azioni immediate, adeguate, efficienti, al fine di ridurre il più possibile i tempi del processo di integrazione. Azioni che riguardano lo sviluppo strutturalistico della nostra cultura, che necessitano di fare formazione come si deve.
Marco Nardini

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