
Una stupenda cerimonia, lo scorso venerdì 14, giorno dell'Esaltazione della Croce, a Luco di Mugello, allorché il Cardinale Arcivescovo, S-E. Mons. Giuseppe Betori ha consegnato, ufficialmente, le chiavi della chiesa al nuovo parroco don Cristian Domenico Comini che, con l'investitura, ha fatto il suo ingresso ufficiale. Salutato dallo scampanio festoso del campanile della chiesa di San Pietro - restaurata dallo stesso parroco in poco più 20 mesi da quando il giovane prete è venuto a Luco nel settembre del 2016, davvero un tempo record - il cardinale è stato accolto da don Cristian e da tutta la Comunità, insieme a venti sacerdoti, al Diacono Giuliano e da una ventina di chierichetti luchesi in talare e cotta trinata. Tra i molti parroci anche l'ex priore di Luco don Alessio Cintolesi, il Vicario uscente don Antonio Cigna, il pievano di Borgo San Lorenzo don Luciano Marchetti, presente anche una delegazione dei Cavalieri del Santo Sepolcro e, in prima fila, il Sindaco di Borgo San Lorenzo dottor Paolo Omoboni, il Maggiore dei Carabinieri, Comandante la Compagnia CC di Borgo, con il Maresciallo Comandante la Stazione, i "confratelli" della Misericordia, una nutrita rappresentanza dei Carabinieri in Congedo, il Gruppo Alpini, il Comando dei Vigili Urbani di Borgo - moltissimi i giovani e giovanissimi - con i quali don Comini è riuscito ad instaurare un rapporto di grande collaborazione, grazie anche al suo carisma. Mentre risuonavano le note dell'organo del Maestro Tommaso Pini ha prestato servizio il gruppo vocale "Le Tems Revient" con laudi rinascimentali di Thomas Tallis e William Byrd. All'inizio della liturgia - presieduta da S-E. il Cardinale arcivescovo - è stata data lettura del decreto di nomina con i testimoni Margherita Bernoni e Bettini. Nell'omelia il Cardinale si è soffermato sul significato della Croce che - ha detto - "per ogni cristiano è patibolo e trono, sacrificio e prezzo del riscatto per tutta l'umanità. Unanime la gioia dei luchesi, per i quali don Cristian è considerato un "dono" del Signore, che, nel giardino della canonica - dove l'arcivescovo ha incontrato la comunità parrocchiale - hanno voluto offrire un rinfresco in onore del Cardinale e di don Cristian.