Sit-in davanti alla Chiesa Russa di Firenze © OKM
Il giorno di Pasqua, data simbolica sia per la pace che per la ricorrenza del luttuoso evento del 1989, in cui 21 giovani georgiani sono stati assassinati dai Russi mentre manifestavano per la libertà, si è tenuta una manifestazione davanti alla chiesa russa di Firenze. Il presidio, a cui si sono associati ed erano presenti cittadini ucraini, è stato organizzato da Natia Zazashvili, giornalista e fondatrice dell'Associazione culturale georgiana italiana “Jaleti”.
Il messaggio dei manifestanti è stato quello di pregare per la pace e di invitare cittadini russi residenti di Firenze a rompere il silenzio e cominciare a fare dichiarazioni contro le vecchie aggressioni, come quella fatta da Putin in Georgia, e quelle come l’attuale tentativo di occupare l’Ucraina.
Durante gli interventi che si sono succeduti nel corso della manifestazione sono stati ricordati le persone che per motivi politici sono attualmente in carcere in Georgia, dove è in corso una sotterranea guerra civile come l’ex presidente Mikeil Saakashvili, il direttore della tv, Nika Gvaramia, oltre a giovani attivisti, religiosi e decine di cittadini. Molti fedeli che sono entrati nella chiesa russa, che festeggiava come comunità ortodossa domenica delle Palme, si sono fermati a guardare.
Noi crediamo nel dialogo e nella pace e le opinioni in democrazia contano. L’importante è fare tacere le armi e fare in modo che dittatori come quello russo lascino la libertà ai popoli. A quello georgiano, a quello ucraino, ma anche allo stesso popolo di Mosca.
Natia Zazashivi
Ass. Jaleti
