
Il mese che sta finendo, per la sinistra del Mugello, è stato un mese di vittorie e di sconfitte. Ecco quindi la nota di Mugello in Comune:
Come Gruppo “LiberaMente a Sinistra”, siamo riusciti a far approvare all’unanimità, nel comune di Scarperia e San Piero, un ordine del giorno, per bloccare l’accellerazione verso le autonomie differenziate regionali, condividendo la preoccupazione di un regionalismo pericoloso e divisivo in temi importanti come ad esempio quello dell’istruzione, della salute, della tutela ambientale, della giustizia, della sicurezza sul lavoro, del trasporto, della comunicazione, dell’alimentazione. La parcellizzazione autonomistica legislativa e finanziaria per singole Regioni, rischierebbe infatti di portarci ad un’ ancora più importante differenza regionale, che tra le altre cose, costituirebbe un’ ulteriore esposizione alle eventuali conseguenze negative di economie regionalizzate.
Come Gruppo “Ora Barberino”, esprimiamo la nostra soddisfazione per la realizzazione di quello che era il nostro primo punto programmatico per le elezioni 2019: la reinternalizzazione del servizio mensa per le scuole del comune. La mozione da noi presentata in consiglio comunale e approvata all'unanimità consentirà alla comunità barberinese di avere un servizio mensa migliore e collegato maggiormente con la filiera agroalimentare locale. La consideriamo senza dubbio una vittoria per il nostro gruppo, che ha sempre sostenuto il ritorno della mensa in mano pubblica con un progetto che potesse guardare alla vicinanza, alla qualità e alla sostenibilità.
Come “Officina Vicchio Bene Comune” siamo riusciti ad ottenere l'approvazione di una mozione basata sulle esperienze del PEV (Piano Esistenziale di Vita) grazie al consenso unanime di tutto il consiglio e con due emendamenti da noi accolti del gruppo di maggioranza, che hanno consentito un’intesa senza tentennamenti. Attraverso questa mozione il comune di Vicchio si è fatto carico di farsi promotore presso SdS, Unione dei comuni, associazioni di tutela delle persone con disabilità, amministrazioni dei comuni dell’Unione che vorranno aderire, di avviare dei tavoli per trovare una via mugellana al progetto reggiano a cui la nostra mozione si è ispirata o un progetto analogo su tali argomenti.
Siamo davvero felici di questo risultato e faremo di tutto per verificare che questa strada intrapresa in consiglio comunale, porti al risultato che tutti noi auspichiamo.
Come gruppo “Borgo in Comune” abbiamo sollevato il problema delle scuole di frazione alla luce delle iscrizioni per l’anno 2021-22 che non avrebbero i numeri per l’attivazione delle prime classi a Luco e Ronta. Situazione assurda vista la necessità di evitare affollamenti per far fronte all’emergenza sanitaria. Questa condizione non comporterebbe nessun risparmio economico né in termini di manutenzione delle strutture né di personale. L'amministrazione ha quindi chiesto un appuntamento per avere rassicurazioni sull'attivazione di queste classi e per illustrare le eventuali criticità che invece si verrebbero a verificare in caso contrario, pensando di attivare per le scuole delle frazioni, progetti specifici che potrebbero interessare anche non residenti nelle frazioni stesse, tenuto conto del calo delle nascite che potrà incidere negativamente nel prossimo futuro. Abbiamo poi chiesto una verifica su eventuali iscrizioni nel capoluogo da parte di residenti delle frazioni per capire meglio la situazione. Sull' argomento scuole di frazione abbiamo riscontrato una disponibilità al confronto positiva, con la volontà di coinvolgere la commissione consiliare e il Consiglio di Istituto per mantenere queste importati strutture sul territorio.
Come gruppo “Mugello in Comune” invece, In Unione Montana dei Comuni del Mugello, non siamo riusciti a far passare una mozione che chiedeva di mantenere a completa gestione pubblica, la prestazione di prelievo venoso. In questi ultimi anni, situazione che continua anche adesso in era pandemica, abbiamo visto importanti risorse pubbliche venire destinate a convenzioni ed esternalizzazioni di servizi; servizi, che una volta esternalizzati, diventa impossibile reinternalizzare, per mancanza di personale, organizzazione e competitività. Si è scelto con queste politiche di investire nel privato, che avrà così l’opportunità di adeguare al meglio risorse umane e strumentali. Con le esternalizzazioni vediamo poi come il risparmio effettivo sia effettuato soltanto sui lavoratori, sui loro salari e sui loro diritti. La politica territoriale non ha ancora capito che se non investiamo nel pubblico, non avremo per il futuro sicurezze. Quando solo il privato avrà la capacità di erogare un servizio, potrà dettare le regole di mercato che vorrà.
29 Marzo 2021
Tatiana Bertini, Stefano Berni, Emiliano Salsetta, Leonardo Romagnoli
Mugelli Giampiero
in una vera democrazia dovrebbe essere il popolo a votare il presidente della Repubblica e il presidente del consiglio
Mugelli Giampiero
In 73 anni di vita, non ho mai visto una politica meschina e di basso profilo come dal 1992 ad oggi, una massa di persone incapaci o costrette a servire i padroni del mondo. Parlano, parlano ; fanno finta di leticare poi si comportano tutti in ugual modo non fanno niente. Non c'è più destra, ne sinistra: ma sono un agglomerato gruppo (parlamento) a Roma, altri agglomerati regionali a cui non gli interessa niente del popolo italiano e dell'Italia. Non esiste nessuno che propone nuovo sistema di voto per ridare vera democrazia e sovranità al popolo, per renderlo partecipe alla vita sociale del paese. Sanno benissimo tutti quanti con il sistema attuale il nostro voto non ha significato; perché ogni partito mette in parlamento un suo candidato e il parlamento è attualmente antipopolare.
Franco Natalino
Un lampo positivo c'è stato a Vicchio nel considerare fuori luogo e tempo le faraoniche spese in previsione a Firenze con fondi ben più utili diversamente impiegati. Speriamo che sia esempio contagioso.