18 APR 2025
OK!Firenze

Ferrovie. La Lega ai consiglieri Pd: "Siamo alla farsa hanno contribuito ad aggravare problema"

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Treno pendolari Treno pendolari © GG aka nessuno di no-luogo.it on VisualHunt / CC BY-NC-ND
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Anche la Lega interviene sulla questione dei ritardi e dell'affollamento sulle ferrovie di Mugello e Val di Sieve, e lo fanno per replicare a quanto affermato dai consiglieri regionali Pd:

“Stupisce e non poco il fatto che i consiglieri regionali PD Benucci e Pescini (clicca qui per la loro nota su OKMugello), già sindaci di Comuni dell'area fiorentina, solo oggi si rendano conto del disagio causato ai cittadini dai mancati investimenti che, da decenni, affliggono le linee ferroviarie in Mugello e Val di Sieve, in particolare la Faentina. A leggere le loro parole sembra quasi che siano caduti dalle nuvole e catapultati in una realtà che sino a poche ore fa ignoravano”.

Così la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi, insieme ai consiglieri comunali mugellani del Carroccio Claudio Ticci e Francesco Atria, commenta l'annuncio degli ex sindaci di Reggello e San Casciano di presentare un'interrogazione in consiglio regionale, sui disservizi denunciati dai pendolari e sulle tempistiche degli investimenti previsti per il potenziamento infrastrutturale mugellano.

“In realtà Benucci e Pescini non ignorano un bel niente: da ex sindaci, al contrario, hanno ben noto da tempo l'estremo disagio cui sono costantemente sottoposti gli utenti. Peccato che le problematiche manifestate dai pendolari e le varie denunce delle forze d'opposizione siano sempre state disattese dal PD locale, nel silenzio della Regione a guida PD” aggiungono.

“Siamo curiosi, a questo punto, di sapere cosa risponderà all'interrogazione dei consiglieri regionali PD, l'assessore regionale della giunta a guida PD, in questo corto circuito farsesco tutto interno alla maggioranza di cui, francamente, sorrideremmo se non fosse per la triste sorte che ancora una volta attende i pendolari mugellani” chiosano Tozzi, Ticci ed Atria.

“Perché è palese – concludono - che i due ex sindaci e ora consiglieri regionali stiano solo cercando di riproporsi come interlocutori affidabili e portatori di interesse di quegli stessi territori per cui nulla, in tanti anni di amministrazione locale, hanno fatto. Ma i mugellani non hanno l'anello al naso e hanno già capito che proprio chi ha contribuito ad aggravare il problema, stia ora cercando di 'vendersi' come la soluzione”.

 

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