Non si sono sbloccati, ancora, gli impedimenti burocratici che ritardano la ripresa dei lavori alla frana di Panicaglia. E ancora una volta la data prevista è slittata, dopo che si era parlato dello scorso lunedì. "Anche questa volta - spiega sconsolata un'abitante - non si è visto nessuno. Si tratta - continua - già della terza data che ci era stata indicata". Dei lavori di consolidamento del fronte (per i quali siamo al primo lotto), di competenza del Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si era parlato già nelle scorse settimane grazie a un'interrogazione del Consigliere Luca Margheri. A lui aveva risposto il sindaco, Paolo Omoboni:
"Il Provveditorato ci ha comunicato che riprenderanno il 5 giugno prossimo, per terminare entro circa due mesi dal loro riavvi. Le criticità non sono di natura tecnica, ma di origine amministrativa: purtroppo l'erogazione dei pagamenti verso l'impresa è subordinata ad un articolato programma di finanziamenti statali non sempre conciliabile con l'effettivo avanzamento dei lavori".Degli abitanti che erano stati inizialmente evacuati, intanto, la maggior parte si è organizzata per tornare (anche parzialmente, o utilizzando ingressi secondari, non posti sul fronte di frana) nelle proprie case. Non tutti, però, e c'è chi ancora vive sulla propria pelle un disagio profondo. Intanto, lo ricordiamo, Publiacqua ha realizzato un nuovo collegamento fognario Panicaglia Rabatta (ricorderanno i lettori che una rottura della fognatura proprio sopra il fronte di frana tanto fece parlare come possibile concausa o catalizzatore del movimento. Questo nuovo tubo, però, non è al momento allacciato alle fognature, in quanto il progetto iniziale prevedeva di passare proprio per Via del Cantone. Per tracciare un quadro definito della questione sarà utile qui ricordare sia l'interrogazione che fu presentata dal consigliere Luca Margheri (clicca qui per l'interrogazione di Margheri su Panicaglia ) sia la risposta scritta a firma del sindaco, Paolo Omoboni (clicca qui per la Risposta del sindaco su l'interrogazione Panicaglia) Insomma, Panicaglia è ancora un problema aperto per Borgo. Aperto come un cantiere che non riesce a ripartire...