
In occasione dell’ultima opera dello scrittore Ivo Guasti, dal titolo “Altrove”, Paolo Marini sul suo blog ripercorre le tappe che hanno portato alla creazione di questa raccolta di poesie, tracciando un profilo dell’artista semplice ma preciso. Il post richiama al primo incontro fra i due che diviene modo per far comprendere al lettore la capacità di Guasti di attrarre, grazie alla sua poesia, a sé il pubblico. Molti sono stati i libri di poesie che lo hanno consacrato negli anni come un classico contemporaneo, arricchiti dall’uscita un anno fa della sua autobiografia “Finché dura il tempo”, edita da Polistampa, nella quale viene ripercorsa la vita dello scrittore nel Mugello. Ivo Guasti è nato a Barberino di Mugello nel 1933 e la sua vita stessa, le sue esperienze ed il suo rapporto con una città che ha cambiato volto nell’arco di oltre 80 anni, sono lo spunto per le sue opere, per le sue poesie, spesso brevi e concise ma cariche di significato. L’ultimo libro firmato da Ivo Guasti è appunto “Altrove”, raccolta di 49 poesie, diverse fra loro, capaci di esprimersi nell’essenzialità. L’utilizzo di parole comuni, o come direbbe Marini, abusatissime, ci permette di comprendere la cifra dell’artista, concentrato sul senso nascosto e sul rapporto delle parole piuttosto che sulla semplice melodia o grammatica. Questa e tante altre opere rappresentano al meglio Ivo Guasti, uno scrittore che, come venne avvenne nel 2011 per uno spettacolo dedicato ai suoi brani, può ragionevolmente essere affiancato ad illustri colleghi come Neruda, Pavese e Garcia Lorca. Il giudizio che Marini offre di questo lavoro è quello di un lettore, capace di immergersi nella pregnanza di significati che si nascondono fra le poche parole di Guasti, capace di osservare l’autore in base alla sua storia ed alla sua vita, permettendo così una fruizione piacevole e completa dei suoi scritti. Clicca qui per leggere l'articolo sul blog di Paolo Marini