
É stato presentato dalla Società della Salute Mugello il progetto Sia per aiutare le famiglie in stato di bisogno. SIA è il “Sostegno per l’inclusione attiva” e prevede un sussidio alle famiglie in stato di bisogno. A erogarlo è lo Stato sulla base della valutazione della domanda che va presentata al Comune di residenza. Lo scorso 14 novembre la Società della Salute del Mugello ha presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un progetto per il rafforzamento dei servizi a livello locale. Cos’è il “SIA” nello specifico? E’ una misura istituita dallo Stato per il contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali vi sia almeno un componente minorenne, oppure un soggetto con disabilità ed almeno un suo genitore, o una donna in stato di gravidanza. Inoltre, la famiglia deve possedere un ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro. Sono stabiliti, per il richiedente, requisiti specifici legati alla cittadinanza e alla residenza. In sostanza, per usufruire del beneficio il nucleo familiare dovrà aderire ad un progetto personalizzato, che vedrà il coinvolgimento dei servizi sociali, in rete con altri servizi del territorio. Si tratta quindi di un vero e proprio patto tra servizi e famiglie, con assunzione di responsabilità ed impegni, per il superamento della condizione di povertà, verso il graduale raggiungimento dell’autonomia. Il beneficio economico, che a seconda della composizione del nucleo familiare va da un minimo di 80 euro ad un massimo di 400 euro mensili, per la durata di un anno, sarà erogato bimestralmente attraverso una carta di pagamento elettronica, la carta SIA, con la quale si potranno effettuare determinati acquisti e pagamenti. Il progetto recentemente adottato dalla Giunta Esecutiva della SdS Mugello e inviato all’approvazione del Ministero, prevede azioni che implementeranno, nel corso di un triennio, i servizi sociali ed amministrativi, insieme ad altri necessari alla valutazione e all’accompagnamento delle famiglie beneficiarie del contributo, per la creazione di un efficace sistema multifunzionale. Intanto, da parte dei Comuni continua la raccolta delle domande per l’accesso al SIA, che possono essere presentate da uno dei componenti il nucleo familiare avente diritto. Per ogni ulteriore informazione clicca qui