17 APR 2025
OK!Firenze

Ritardi lavori Centro Piscine Mugello, PD Borgo: "Un mese di attesa per una risposta all'interrogazione di tre righe. Qualcuno si assuma le proprie responsabilità"

"Ci saremmo aspettati rispetto istituzionale: a fronte di 8 domande precise, che richiedevano di chiarire le ragioni e gli effetti della modifica del progetto"

  • 299
Centro Piscine Borgo San Lorenzo Centro Piscine Borgo San Lorenzo © NN
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Negli scorsi giorni il Partito democratico di Borgo San Lorenzo ha presentato in Consiglio Comunale alla Giunta ed al Sindaco un'interrogazione sullo stato dei lavori all'impianto sportivo Romanelli in particolare il gruppo chiede informazioni e specifiche sull'ipotesi del cambio di progetto, ipotesi che ha creato ansia e preoccupazione tra gli utenti. (Leggi qui l'articolo)

Oggi giunge in redazione un comunicato del Partito democratico di Borgo San Lorenzo con le dichiarazioni del gruppo politico a seguito della risposta avuta dall'Amministrazione a tale interrogazione: 

"Leggendo la risposta scritta all’interrogazione del partito democratico sui lavori al centro piscine del Mugello, non si può che domandare dove sia l’assessore …forse l’interrogazione a risposta scritta presentata dal gruppo consiliare di opposizione e protocollata il 16 dicembre del 2024 non gli è mai stata consegnata. Forse per errore è stata inviata solo una parte della risposta e manca la parte in cui chi decide, cioè Timpanelli, si prende il disturbo di spiegare al consiglio comunale e ai cittadini cosa stia pensando di fare con quell’impianto, dove pensa di buttare i soldi dei cittadini e quando intenda riaprire le attività nel centro natatorio che, ricordiamo serve tutto il Mugello e tutte le altre domande, ben 8, precise e puntuali che i consiglieri, interrogando proprio l’assessore competente, avevano posto.

Perché  in data 15 gennaio è arrivata la tanto attesa risposta che contiene soltanto una breve nota tecnica redatta dall’ufficio, nella quale si dice ai consiglieri di andarsi a vedere, quando sarà pubblicata, la delibera approvata dalla giunta in data 14 gennaio, che contiene l’elaborazione della proposta di variante n. 2 che apporta modifiche alle vasche e sul piano vasca.

Ci saremmo aspettati, da coloro che per anni hanno invocato la centralità del consiglio comunale, che una modifica così rilevante fosse discussa preventivamente in Consiglio comunale, come richiesto espressamente dal gruppo consiliare, durante l’ultima seduta. E invece se ne è data notizia a decisione presa, nel chiuso delle stanze.

Ci saremmo aspettati maggior rispetto istituzionale: perché a fronte di otto domande precise, che richiedevano di chiarire le ragioni e gli effetti della modifica al progetto, l’assessore allo sport non può limitarsi a trasmettere in maniera così frettolosa e sprezzante una nota del dirigente tecnico, quando appare chiaro l’input politico di chi ha voluto questa scelta a nostro giudizio assurda e sbagliata.

Ci saremmo aspettati infine che si sentissero, prima di decidere anche i cittadini che frequentano le piscine, tutte le associazioni sportive interessate (e non solo una, guarda caso): forse però si è temuto che emergesse un dissenso forte che poi non si sarebbe potuto controllare.

Meglio una forzatura, ai limiti dell’arroganza di chi ha voluto imporre una scelta difficilmente sostenibile da ogni punto di vista.

E la delibera è stata pubblicata oggi. E sì, siamo andati a vedercela, visto che non c’è neppure stato il garbo di allegarla alla risposta dell’interrogazione.

La variante prevede che la vasca grande, quella 25 metri per 16 sia tutta profonda 180 cm, perché adatta alla pallanuoto, “come desiderato dall’amministrazione” (citando la relazione del tecnico), mentre la vasca piccola, quella di 14 metri per 5 di 120 cm di profondità per tutto il resto delle attività e degli utenti.

Il costo dell’opera? Altri 150 mila euro, di cui 50 mila, la giunta ambientalista li prende tagliando la realizzazione dell’impianto fotovoltaico aggiuntivo sul tetto della piscina che era stato offerto come miglioria.

I tempi di realizzazione? Un mese in più, ma permetteteci di avere dei grossi dubbi.

Da parte nostra la questione non è chiusa qui; continueremo a contestarla, e ad evidenziare le conseguenze negative che essa produrrà. E’ giusto infatti che chi l’ha fortemente voluta se ne assuma anche tutte le responsabilità."

Lascia un commento
stai rispondendo a