Salva la sorella dal suo aguzzino. Ma ora teme ritorsioni

Salva la sorella dal suo aguzzino. Ma ora teme ritorsioni © n.c.

Contattato da OK!Mugello - Lavora in Mugello (non diremo dove per rispetto della privacy e per tutela della sua attività e della sua persona) l'uomo (di origini marocchine) che nei giorni ha allertato le autorità e così ha permesso di ritrovare e salvare sua sorella che era stata sequestrata e violentata (per 24 ore) nella zona di Careggi, a Firenze. Si tratta di una storia piuttosto complicata che inizia lo scorso mese di giugno. Quando la donna è stata sequestrata una prima volta da un connazionale (per una decina di giorni). In quel caso lei riuscì a scappare e le furono riscontrati segni e lividi. Tanto che proprio il fratello allertò il telefono rosa, Artemisia e un legale. Della vicenda si parla oggi (lunedì 23 luglio) anche sul quotidiano La Nazione sulle pagine fiorentine. L'inchiesta per i fatti di giugno sta andando avanti. E proprio la polizia (che voleva contattare la donna in merito a quella denuncia) si è accorta nei giorni scorsi che di nuovo non era reperibile. Da qui l'avviso al fratello e l'inizio delle sue ricerche. Alla fine la donna è stata ritrovata (e salvata) grazie proprio all'inistenza del fratello, al telefonino e ai profili Facebook. E oggi sul giornale lancia un appello in favore della sorella e chiede giustizia. Contattato da OK!Mugello per maggiori informazioni, vuole ringraziare tramite il nostro giornale la Polizia e la Magistratura per essersi attivate in favore e in difesa della donna. Anche se, ci dice (ed è per questo che non abbiamo dato informazioni più precise) ora teme eventuali ritorsioni. Speriamo che sia tutelato in modo adeguato.