
La Regione Toscana ha approvato un investimento di quasi 32 milioni di euro per il consolidamento di 26 tra ponti e viadotti su importanti arterie viarie delle province di Firenze, Arezzo, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato. Di questi, oltre 8 milioni di euro saranno destinati a sei interventi nel territorio fiorentino, come stabilito dalla delibera presentata in Giunta dall’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Stefano Baccelli.
"Si tratta di opere fondamentali per la messa in sicurezza della viabilità, in particolare in un momento in cui gli eventi atmosferici estremi mettono a dura prova il nostro territorio", ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani. "Ponti e viadotti sono snodi da salvaguardare per evitare chiusure improvvise e lavori d’urgenza".
L’assessore Baccelli ha sottolineato che gli interventi sono frutto di un censimento dettagliato realizzato in collaborazione con le Province: "Abbiamo raccolto le segnalazioni più urgenti che riguardano esclusivamente strade regionali, selezionando quelle che richiedevano un intervento prioritario".
In provincia di Firenze, tra gli interventi più significativi spicca quello sulla SR 302 Brisighellese Ravennate a Borgo San Lorenzo, dove è previsto il consolidamento di un ponticello in muratura al Km 48+030, per un valore complessivo di 1 milione di euro. L’opera comprende anche il risanamento di tre attraversamenti idraulici lungo un tratto di circa 100 metri.
Nello stesso comune di Vaglia si interverrà su due ponticelli adiacenti sulla SR 302, entrambi al chilometro 16, per un importo totale di oltre 1,5 milioni di euro. A Campi Bisenzio, nella frazione di Sant’Angelo a Lecore, si procederà con il risanamento del ponte sull’Ombrone lungo la SR66, per 332.000 euro.
A Castelfiorentino, in località Pesciaola, si interverrà sul ponte ad arco in calcestruzzo che attraversa il torrente Pesciola sulla SR 429 di Val d’Elsa, con un investimento di oltre 580.000 euro. L’intervento più oneroso, pari a quasi 4,6 milioni di euro, riguarda il ponte ad archi in muratura sull’Arno nella SR 69 di Val d’Arno, nel comune di Figline e Incisa.
Un piano strutturato e capillare, quello avviato dalla Regione, che punta a garantire la sicurezza dei cittadini e la continuità dei collegamenti in un’epoca in cui l’adattamento delle infrastrutture agli effetti del cambiamento climatico si fa sempre più urgente.