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Signa, sorpresi con 1800 chili di scarti tessili nel furgone

Finiscono nei guai due cinesi.

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Il controllo dei Carabinieri Il controllo dei Carabinieri © Carabinieri
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IN COMUNE DI SIGNA (FI) I CARABINIERI FORESTALI SEQUESTRANO UN AUTOMEZZO PER GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI. DENUNCIATE DUE PERSONE, UNO ANCHE PER INGRESSO E SOGGIORNO ILLEGALE.

Continuano i controlli dei Carabinieri sul ciclo dei rifiuti mirato alla gestione (raccolta/trasporto), in particolare i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto (Firenze), nel corso di un servizio notturno, hanno intercettato mentre viaggiava in direzione località Indicatore nel comune di Signa un autocarro marca Fiat Ducato che trasportava scarti tessili con a bordo due persone.

Il veicolo è stato fermato sottoposto a controllo, alla guida del furgone è stato identificato un soggetto di origine cinese, munito di regolari documenti di riconoscimento, mentre a lato passeggero vi era un altro cinese privo di documenti al seguito e che è risultato irregolare sul territorio italiano che è stato pertanto sottoposto a foto segnalamento.

Dal controllo del vano di carico è emerso che vi erano stipati circa 60 sacchi neri del peso stimato unitario di circa 30 Kg, per complessivi 1.800 kg, contenenti scarti di lavorazione dell’impresa tessile costituiti da sfridi di fibre tessili di varie dimensioni e colorazioni.
I materiali sono da qualificarsi come rifiuti speciali non pericolosi ai sensi dell’art.183 del Testo Unico Ambientale, (D. Lgs 152/06 e smi) provenienti dalle attività dell’industria tessile e classificati con codice CER 04 02 22.

Fatti i relativi accertamenti, l’automezzo è risultato non avere la necessaria iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per il trasporto dei suddetti rifiuti e lo stesso veicolo non è risultato inserito in alcuna autorizzazione legittimante tale attività, comprensiva degli estremi identificativi e dell'idoneità tecnica del mezzo utilizzato per il trasporto.

Alla luce di quanto accertato l’attività posta in essere si è configurata come attività di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, sanzionata dall’art. 256 comma 1 lettera a) del D.L.gs 152/06 (Testo Unico Ambientale).
I militari pertanto hanno provveduto ad effettuare il sequestro penale del veicolo e dei rifiuti ed a segnalare all’Autorità Giudiziaria il trasportatore ed il passeggero in concorso.
Mentre per il passeggero che è risultato irregolare sul territorio dello Stato Italiano è scattata la denuncia in
applicazione del Testo Unico sull’Immigrazione (D. Lgs. 286/98) art. 10 bis per ingresso e soggiorno illegali.

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