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15enne aggredito dal branco in Versilia. E poi in ospedale sbagliano la prognosi

Aggredito a calci e pugni da 15 energumeni già noti alle forze dell'ordine la notte di Ferragosto il ragazzino si salva dal tentato omicidio ma rischia perché in ospedale sbagliano la prognosi.

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L'ospedale della Versilia L'ospedale della Versilia © n.c.
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Sarà operato venerdì per una frattura scomposta del condilo mandibolare e la lussazione mediale del condilo il 15enne fiorentino rimasto vittima la notte di Ferragosto sul pontile di Tonfano , a Marina di Pietrasanta di un'aggressione così violenta da aver fatto venire subito alla mente la tragica vicenda di Niccolò Ciatti.

La colpa dell'adolescente è stata chiedere ai bulli di smetterla con apprezzamenti pesanti a una ragazza. L'osare sfidarli ha scatenato una reazione violentissima. Solo l'essersi coperto la testa ed essere riuscito poi a scappare ha evitato un finale infausto.
La dinamica è stata degna di arancia meccanica. In quindici lo hanno aggredito prima stendendolo con un cazzotto fra mascella e orecchio e poi, una volta a terra continuandolo a colpirlo con pugni e calci senza pietà.

Grazie alla testimonianza della vittima e di alcuni testimoni oculari che hanno assistito al pestaggio e alle immagini delle telecamere della zona del pontile e di altri punti del lungomare di Marina di Pietrasanta sarebbero già stati individuati e denunciati tutti i componenti del branco, pare già noto in zona.

Se già è incedibile la vicenda che un ragazzino di 15 anni debba rischiare di essere ucciso solo perché ha detto di smetterla a dei bulli che stavano offendendo una ragazza la disavventura per il giovane fiorentino non è finita qui.

Prontamente accompagnato all'ospedale della Versilia per le ferite riportate da qui viene dimesso quasi subito con tre giorni di prognosi. Niente di grave?
Purtroppo no. Nella notte il ragazzo non sta bene e vomita così i genitori decidono di portarlo a Firenze al pronto soccorso di Careggi dove viene riscontrata la frattura scomposta del condilo mandibolare di destra con lussazione mediale del condilo.
Una via crucis. Dopo l'operazione di venerdì dovrà alimentarsi solo con sostanze liquide e ne avrà per almeno due mesi anche se per l'ospedale della Versilia nonostante fosse stato visitato e sottoposto a raggi la prognosi era di tre giorni.

Marco, così lo chiameremo è salvo due volte. Salvo dalla furia omicida di un gruppo di assassini e salvo dalla malasanità italiana.


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