17 APR 2025
OK!Firenze

Vaglia, emergenza gestita dal Palazzo: cittadini lasciati soli, volontari non considerati

Un giovane vagliese racconta l’alluvione del 14 marzo e denuncia la gestione verticistica dell’Amministrazione: “Nessuna fiducia nei cittadini”

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Un Comune chiuso nel suo palazzo, volontari lasciati soli tra fango e paure, cittadini minacciati per aver cercato di aiutare. È un’accusa durissima quella che emerge dal racconto di Ferdinando Corrias, 24 anni, che ha deciso di rompere il silenzio sull’emergenza ambientale che ha colpito Vaglia lo scorso 14 marzo. Tra comunicazione istituzionale caotica, assenza fisica degli amministratori e minacce verbali rivolte a chi tentava di coordinare gli aiuti, il racconto restituisce l’immagine di un Comune distante e incapace di dialogare con la propria popolazione. Un’Amministrazione che, secondo l'autore, ha scelto di “dirigere” anziché “governare”, rifiutando ogni forma di collaborazione attiva con la cittadinanza.

Il 14 marzo 2025 l'ondata di maltempo ha messo in ginocchio il territorio di Vaglia, ma mentre i cittadini si mobilitavano in massa per organizzare dei primi aiuti, l’Amministrazione comunale – secondo la testimonianza di Ferdinando Corrias – ha scelto di restare chiusa nel municipio, comunicando in modo frammentario solo attraverso i social. In risposta al vuoto informativo, Corrias ha creato un gruppo WhatsApp che in poche ore ha raggiunto centinaia di utenti, diventando punto di riferimento per aggiornamenti e organizzazione dei volontari. Nonostante l’evidente efficacia dell’iniziativa, il Comune ha intimato la chiusura del gruppo minacciando ripercussioni legali, arrivando persino a negarne l’esistenza pubblicamente.

Il racconto si trasforma così in una denuncia puntuale e amara di un’amministrazione incapace di coinvolgere il territorio, che avrebbe ignorato le zone più colpite come Pescina e Paterno e lasciato ai cittadini il peso dell’emergenza. Con tono critico ma costruttivo, l’autore rilancia infine un appello: serve una nuova cultura amministrativa, che sappia ascoltare, valorizzare le competenze locali e affrontare le emergenze con spirito di comunità, non con diffidenza e isolamento.

📎 Leggi il racconto completo pubblicato su La Nuova Voce di Vaglia:
👉 La gestione dell’emergenza nel Comune di Vaglia: tra minacce e distacco

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