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Venerdì 20 a Marradi "Senza lasciarci", uno spettacolo in ricordo di Falcone e Borsellino

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Venerdì 20 a Marradi Senza lasciarci, uno spettacolo in ricordo di Falcone e Borsellino Venerdì 20 a Marradi Senza lasciarci, uno spettacolo in ricordo di Falcone e Borsellino © n.c.
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In ricordo delle stragi di venti anni fa a Capaci e Via D’Amelio, Venerdì prossimo 20 Giugno alle 21 si terrà, in Piazza delle Scalelle a Marradi, lo spettacolo “Senza lasciarci” di Ugo De Vita, promosso e patrocinato dall’associazione “Libera” di Don Ciotti, e organizzato dal PD Marradese e dal gruppo PD della Regione Toscana per divulgare la Cultura della Legalità, nel ricordo dei due magistrati e delle altre vittime di quegli attentati.
Lo spettacolo di De Vita ripercorre in forma di monologo, attraverso discorsi, interviste, conversazioni,  la vicenda umana e professionale dei due magistrati palermitani, ricostruendo in tal modo un recital composto non solo di  parole e musica, ma anche di due video che ripropongono immagini di repertorio, oltre a un ricordo di Rita Atria, la giovane sotto tutela, che con le sue dichiarazioni portò all'arresto di alcuni esponenti delle cosche, la quale morì suicida tre giorni dopo aver appreso della strage di via D'Amelio. De Vita alterna alle note di alcuni celebri motivi di Luigi Tenco, le improvvisazioni del bravissimo sassofonista Gian Maria Randi, che lo ha già accompagnato nello spettacolo su Pier Paolo Pasolini.
Dopo lo spettacolo del decennale che proposi a Palermo nel 2002 con Lamberto Sposini per voce recitante e orchestra d'archi - racconta il regista De Vita - grazie a "Libera" sono tornato a raccontare la terribile estate del 1992.
Il copione potrei dire,  e' nato spontaneamente, leggendo e rileggendo i faldoni processuali e il lavoro di autori che considero fondamentali per i documenti, tra cui voglio ricordare il PM Luca Tescaroli, autore di "Perche' e' stato ucciso Giovanni Falcone..". Poi e' venuto  il momento della mia  scrittura, un lavoro di mesi, andando in Sicilia parlando con chi li aveva conosciuti, rispettati ed amati, anche gente comune.
Ho scritto in poesia e così ho raccontato i veleni del Palazzo di giustizia di Palermo, le lettere anonime del Corvo, e le molte difficoltà in cui si trovarono a lavorare:  Falcone, anche fuori da quel Palazzo, alla Superprocura, alla Direzione degli Affari Penali con Martelli a Roma e successivamente Borsellino, venuto da Marsala, impegnato nella sua Palermo per  indagare e organizzare la lotta alla mafia anche alla luce dell'attentato di cui era stato vittima l'amico Giovanni, sua moglie  Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
Le ricorrenze non cancellano i dubbi e le perplessità che hanno lasciato le varie fasi   dei processi  attorno alle stragi ma impongono a noi tutti di partecipare, di non alzare le spalle.
Mi e' stato molto vicino in questi anni Don Luigi Ciotti; nel 2007 preparammo una magnifica tournée con "Voci di terra" che da Modena replicai in ogni parte d'Italia sul tema della n'drangheta,  con lui mi piace ricordare l'amico Leonardo Guarnotta,  il magistrato che fece parte del pool, persona di grande sensibilità, a cui sono molto affezionato.
Sono convinto che solo superando il silenzio e parlando di Mafia si riesca ad andare oltre, penso ai giovani e vorrei davvero si potesse pensare alla Mafia quale retaggio di un passato orribile, espressione di barbarie.
Fare politica e' anche questo. Credo che tutte le forze democratiche, dovrebbero lavorare in questa direzione.

Alla serata interverranno, tra gli altri, Renato Scalia, ispettore capo di Polizia, ex segretario regionale del SILP-CGIL e attualmente membro della segreteria Fondazione Caponnetto, Nicola  Danti, Presidente Commissione Cultura Regione Toscana, Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, Giovanni Bettarini, Presidente Unione dei Comuni Mugello, e Luca De Tollis, Avvocato e responsabile Giustizia PD Provincia di Ravenna di Ravenna.
La cittadinanza tutta è gentilmente invitata a partecipare.

 

 

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