18 APR 2025
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Vicchio e l'acqua che non c'è. Lettera & Riflessione

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Vicchio e l'acqua che non c'è. Lettera & Riflessione Vicchio e l'acqua che non c'è. Lettera & Riflessione © n.c.
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Caro Ok Mugello, riflettevo su un fatto buffo e tragico insieme, legato all'episodio di mancanza d'acqua a Vicchio. Ieri pomeriggio ho portato i bambini alla Fiera Calda. Abbiamo seguito i 'soliti riti' di sempre, ovvero le fermate allo stand di pesci, tartarughe, animaletti vari, la visita agli 'animaloni' più consistenti come le mucche o i pony in piazza Giotto, l'immancabile pesca di beneficenza, il gelato. Inizia così la lettera che volentieri riceviamo e pubblichiamo. Che ci invita ad una riflessione originale e non scontata:

Poi è scattata la sete. Prosciugate le bottigliette che avevamo con noi, abbiamo pensato bene di riempirle alla fontana di piazza dei giardini. Finita l'operazione, guardando la bottiglia ho notato la 'colorazione' dell'acqua. Già perché non si trattava di liquido trasparente ma leggermente ambrato. Svuoto e riempio. Stesso problema. Di nuovo rovescio la bottiglietta. E qui comincia il fatto buffo. Le persone dietro di me chiedono: "Non si può bere?". Risposta: "Beh direi proprio di no. Guardate che colore ha!". Replica di gente accaldata: "Ma non c'è scritto niente!". Sostegno di altre voci: "E' l'acqua dell'acquedotto, sarà buona per forza!". "E' marrone". Tento l'ennesima volta prima che riempiano i bicchieri. Basita. Sconcertata. Medito tra me che se fosse stata nera e soda ma con un cartello: "Acqua potabile, rilievi ed analisi appena effettuate" qualcuno l'avrebbe bevuta lo stesso. Che ci succede? Non sappiamo davvero neppure più 'vedere'? Che ci hanno fatto per convincerci a smettere addirittura di pensare?. All'inizio ho trovato quasi comica la cosa. Poi è subentrata la tristezza, specie dopo che, rientrata a casa, scopro sul vostro giornale il perché dell'inghippo: carenza di acqua. Era in arrivo l’autobotte ma noi, di sicuro, ci stavamo approvvigionando, come si suol dire, 'raschiando il tubo'. Che penseranno adesso quegli assetati fruitori della fontana se sono stati informati del fatto? Forse si esibiranno nella stessa alzata di spalle che ho visto io. Magari commenteranno: "Va beh, mica si muore per un bicchier d'acqua un pò rugginoso!". In ogni caso perché prendersela tanto?  Publiacqua si scusa con i cittadini per i disagi che il problema  ha creato  loro. Un saluto, Sara.

 

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