A seguito della convalida degli arresti restano, al momento, negli Istituti penali per i minorenni i tre giovani finiti in manette lo scorso 25 ottobre, due accusati di rapina aggravata in concorso e uno di illecita detenzione di sostanze stupefacenti. I primi due sono stati arrestati, insieme ad un 19enne, in zona Cascine.
A vivere la disavventura è stato un giovane 24enne che, secondo quanto ricostruito dalla volanti di via Zara, quel giorno si sarebbe trovato, intorno alle 20.30, in prossimità della fermata del bus in via del Fosso Macinante quando sarebbe stato avvicinato, senza apparente motivo, da un gruppetto di circa 5 ragazzi.
A questo punto, secondo quanto emerso, uno di loro con un gesto repentino avrebbe estratto dalle tasche un grosso coltello intimando al malcapitato di consegnargli tutti i suoi averi, mentre gli altri lo avrebbero afferrato dal cappuccio della giacca scaraventadolo a terra.
Sotto la continua minaccia di un potenziale fendente, la giovane vittima sarebbe stata poi derubata del portafogli, contenete un centinaio di euro, e del telefono cellulare.
I malintenzionati, a questo punto, si sarebbero dati alla fuga sulla passerella della tramvia delle Cascine in direzione di Piazza Paolo Uccello.
Tempestivo l’intervento delle volanti, prontamente allertate dalla vittima grazie all’aiuto di un passante, che hanno subito rintracciato e fermato all’altezza di Piazzale Kennedy due giovani del gruppetto in fuga.
Si tratta di un 17enne ed un 19enne, subito identificati e controllati dagli agenti che hanno trovato nelle tasche del maggiorenne un coltellino multiuso.
Continuando le ricerche, pochi istanti dopo, i poliziotti hanno rintracciato nascosto dietro una siepe delle stesso piazzale anche un terzo elemento del gruppo. Quest’ultimo, anch’esso 17enne, era sdraiato tra i cespugli: sotto l’addome nascondeva un grosso coltello di circa 20 centimetri, che gli agenti hanno immediatamente sequestrato e che si ipotizza possa essere stato proprio quello utilizzato per mettere a segno la rapina.
Il maggiorenne è stato accompagnato dagli agenti al carcere fiorentino di Sollicciano.
Continuano le indagini della Polizia di Stato per identificare altri eventuali complici degli indagati.
Il terzo minore, un 17enne fiorentino, è invece finito in manette in via Aretina con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
La sera del 25 ottobre, infatti, il giovane era stato fermato da una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Toscana durante uno specifico servizio per la prevenzione ed il contrasto dei reati, a bordo dello stesso motorino insieme ad un suo coetaneo denunciato per lo stesso reato.
A seguito degli accertamenti addosso al passeggero del mezzo i poliziotti hanno trovato oltre 70 grammi di cocaina e quasi 5 grammi di hashish, la maggior parte dei quali occultati all’interno degli slip.
Nell’abitazione di quest’ultimo, inoltre, gli agenti hanno trovato anche due bilancini di precisione.
Per quanto riguarda invece il conducente, al momento non escludendo un concorso a diverso titolo nel reato contestato all’amico, è stato denunciato con la stessa accusa.
La droga sequestrata avrebbe potuto fruttare sul mercato illecito degli stupefacenti anche una cifra intorno ai 7000 euro.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.