
L’Associazione “Tommaso Cavorso” (We Are bikers Respect), fondata nel ricordo incancellabile di questo giovanissimo ciclista mugellano (aveva indossato anche la maglia biancorossa del Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo), il quale perse la sua giovane esistenza nell’agosto del 2010 durante un allenamento con la sua squadra ciclistica a Scopeti di Rufina, ha organizzato lo scorso martedi 23 aprile 2013 un convegno denominato “Innovazione e Sicurezza nel Ciclismo – Idee e materiali per il futuro”, in collaborazione con il “Premio Internazionale Giglio D’Oro”, “Team Ultimo KM.” e “Ciclismosicuro”, che ha avuto luogo presso la Sala delle Conferenze della “Meridiana Country Hotel” a Pontenuovo di Calenzano.
Alla presenza di un qualificato pubblico (dirigenti del CRT, giornalisti della stampa scritta e parlata, professionisti del settore, dirigenti di società ciclistiche, vecchi atleti, etc,etc), questo convegno, ha avuto il grande merito di uscire dallo schema abituale, poichè gli organizzatori in primis l’amico Marco Cavorso, hanno voluto esporre, visionare, far conoscere e toccare con mano, come si dice in gergo, le nuove tecnologie e i materiali innovativi legati all’innalzamento della sicurezza del ciclismo, fra i quali: i freni a disco (relatore il giovane ingegnere di David Fumagalli, progettista Colnago, con il supporto tecnico dell’ex campione Paolo Savoldelli vincitore di due Giri d’Italia nel 2002 e 2005); un polimero magico-luci e catarifrangenti (relatore Simone Giannelli e lo stesso Marco Cavorso); il controllo dell’aria – sapere cosa respiriamo andando in bicicletta (relatore Giacomo Tagliaferri del CNR, già Campione d’Italia di Maratona nel 1992, facente parte del Team della Maratona del Mugello la più vecchia d’Italia); l’importanza della pista – diventare più forti e abili in sicurezza (relatore Claudio Santi Vice Presidente della Federazione Pista Internazionale).
Al termine di ogni relazione, alcune personalità presenti (graditissima la presenza del mitico Alfredo Martini ha dispetto dei suoi 92 anni!), hanno chiesto ulteriori delucidazioni, provando le varie oggettistiche ed ascoltando coloro che hanno provato queste innovazioni di sicurezza. Prima di terminare questo servizio su un convegno che avrà senza dubbio una grande visibilità nel futuro, ricordiamo che prima dell’inizio dei lavori i presenti hanno seguito con particolare emozione e commozione, il ricordo da parte dei padri (Marco Cavorso e Stefano Guarnieri), di Tommaso e Lorenzo, scomparsi in due tragici incidenti accaduti durante la loro attività ciclistica. Il papà di Lorenzo Guarnieri, Stefano si è attivato di una iniziativa popolare di legge sull’omicidio stradale, mentre come è noto il papà di Tommaso, Marco, ha indirizzato la sua vita fondando l’Associazione “Tommaso Cavorso-We Are Bikers Respect Us!, oltre ad organizzare ed allestire, grazie anche a tanti amici e variegate associazioni di supporto, queste iniziative estremamente positive per la sicurezza sulle strade dei ciclisti.
Galleria fotografica
Foto 1 (in alto): A sinistra la campionessa ucraina Katarina Sozna (Team Vaiano Frondiest), con i gentitori di Lorenzo e Tommaso; Stefano Guarnieri e Marco Cavorso.
Foto 2 (qui sopra): L’ing. David Fumagalli con l’ex campione Paolo Savoldelli mentre presenta i progetti frenanti apportati sulla bicicletta da corsa
Foto 3 (qui sopra): Marco Cavorso a sinistra con il tecnico Simone Giannelli, mentre presentano alcuni oggetti per una maggiore e sicura protezione dell’atleta in gara e in allenamento.
Foto 4 (qui sopra): Il dott. Claudio Santi, Vice presidente della Federazione Ciclistica internazionale su Pista, relaziona come diventare più forti ed abili in sicurezza. A sinistra Marco Cavorso e a destra Saverio Carmagnini, presidente e fondatore del Premio Internazionale di Ciclismo “Giglio d’Oro”, che l’anno prossimo salvo errori, taglierà il traguardo delle 40 edizioni.
Foto 5 (qui sopra): Giacomo Tagliaferri, funzionario del CNR, già campione italiano di Maratona nel 1992, durante il suo intervento
(Foto cronaca A.Giovannini)