
Un progetto per fornire ai giovani, agli adulti o i minori fuoriusciti dal Forteto un aiuto concreto, necessario per ricostruirsi una vita sociale e lavorativa, superando così il trauma passato: si chiama Oltre. Percorsi verso l’autonomia, e a promuoverlo è il comune di Dicomano, uno dei centri dove gli echi della triste vicenda mugellana non potevano non farsi sentire. Finanziata dalla Regione Toscana, l’iniziativa vede in prima fila l’Associazione Artemisia, già impegnata in collaborazione con l’associazione Vittime del Forteto, e a seguire vari altri partner, dal terzo settore agli enti pubblici (FormAzione Co&so Network, Anci, Società della Salute Mugello, Auser Abitare Solidale). Non manca poi l’adesione del Comune di Firenze, della Città Metropolitana e del Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale. Tre i principali obiettivi: sostegno alla rielaborazione, sostegno ed orientamento al lavoro, sostegno all’autonomia abitativa. «Sono queste le opportunità che vogliamo offrire – ha dichiarato l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi - Per attuarle occorre un confronto e un'integrazione nel tessuto sociale nel quale si vive, riprogettando un proprio percorso con l'aiuto della rete di soggetti pubblici e privati che si sono mobilitati». E ai piani alti di Dicomano dalle parole si è passati subito ai fatti. Per ospitare chi da una nuova abitazione vuole ripartire, chiudendo col passato, è stato messo a disposizione un appartamento per un periodo di 18 mesi. Inoltre, sarà facilitato l’inserimento lavorativo presso servizi comunali specifici (e già ci sarebbe chi della possibilità ha potuto usufruire). Infine, data la necessità di effettuare una selezione per il supporto alla refezione scolastica, all’interno del bando saranno valute positivamente quelle cooperative che si faranno carico, con opportunità professionali, delle persone seguite. «Come amministrazione, tramite la Società della Salute del Mugello, riteniamo fondamentale dare il massimo per il progetto Oltre – ha affermato il Sindaco Stefano Passiatore - E’ anche un'occasione per il pubblico di recuperare un rapporto con le vittime di quella storia. Sono piccole azioni, che vanno nella direzione giusta».